DESCRIZIONE di BADIAGA
Badiaga è un rimedio omeopatico di origine animale ed è il nome russo della Spongilla fluviatilis, un organismo pluricellulare che vive nelle acque dolci. Spongilla f. non è altro che una piccola spugna grigio-verdastra.
Spongilla f. è un invertebrato che appartiene all’ordine dei Poriferi e fa parte di un genere con oltre 200 specie diverse che vivono in laghi, stagni e torrenti lenti. La Spongilla fluviatilis, della famiglia Spongillidi, appartiene alle spugne Demospongiae, dette anche spugne silicee o spugne cornee.
Le Demospongiae sono spugne di tipo Leucon e rappresentano la classe più nutrita del phylum Porifera, comprendendo il 95% delle specie note, tra cui le familiari spugne da bagno.
Leucon in zoologia è il tipo di spugna la cui cavità gastrovascolare comunica con l’esterno per mezzo di canali rivestiti di flagelli; Il corpo ha pareti spesse e lo spongocele è formato da una sacca estremamente ramificata, con un gran numero di camere flagellate intercomunicanti. È la morfologia più evoluta, in cui lo spongocele è caratterizzato da un complesso sistema di concamerazioni, che potenzia l’efficacia filtratoria.
L’impalcatura è l’endoscheletro dell’animale ed è costituita da spicole costituite da fibre di spongina, una scleroproteina contenente aminoacidi alogenati. Le fibre di spongina sono flessibili ed elastiche, disposte in senso longitudinale e collegate tra loro da un gran numero di fibre secondarie che formano una serie di ponti. La spongina è una sostanza organica chimicamente affine alla seta ed è prodotta dalle cellule del mesenchima: gli spongioblasti.
Spongilla è un organismo sessile e si attacca a substrati duri come rocce, tronchi e talvolta al suolo. Spugne del genere Spongilla possono vivere in simbiosi con alcune alghe verdi, le zoochlorellae che conferiscono alle spugne l’aspetto verdastro.
Il rimedio omeopatico Badiaga si ottiene per triturazione della spugna secca raccolta in autunno. È molto utilizzato in otorinolaringoiatria, cioè di quella branca della medicina che si occupa delle malattie dell’orecchio, del naso e della gola.
CARATTERISTICHE e USO
Organospecifità: Organi di senso, tratto superiore dell’apparato respiratorio, ghiandole, sistema muscolo-scheletrico.
Principali indicazioni cliniche: Adeniti, cellulite, cefalea, corizza, laringite, oftalmia, palpitazioni, poliposi nasale, raffreddore da fieno, reumatismi, tosse pertussoide e pertosse.
Il rimedio ha un’azione profonda sugli organi respiratori e sulle ghiandole; agisce secondariamente sugli altri organi e apparati.
B.è utilizzato in tutti gli stati infiammatori che colpiscono l’ORL: poliposi nasale, coriza spasmodica con starnuti e rinorrea acquosa e fluente, anche associata all’influenza, con senso di oppressione; laringiti stagionali allergiche; dispnea asmatiforme, rinite allergica; infiammazioni oculari. Viene anche utilizzato in caso di starnuti ripetuti, tosse o per l’ingrossamento dei linfonodi. Indurimenti ghiandolari (adeniti), specialmente al seno, per il gonfiore alle gambe e per la cellulite.
Il soggetto B. è una persona sempre mentalmente attiva, con un pensiero chiaro e lucido, anche quando è ammalato.
La tosse di B. è di tipo pertussoide, con solletico alla laringe ed il malato ha la sensazione di avere dei granelli di zucchero in gola. La sua tosse aumenta nel pomeriggio, è accompagnata da starnuti ed è seguita anche emissione di muco dalla bocca e dal naso. Il soggetto può avere molto catarro da impedire un sonno tranquillo. La sua cefalea si manifesta con dolori vivi ai globi oculari e con spasmi alla palpebra superiore sinistra; inoltre egli sente di avere la testa pesante e aumentata di volume, con sensibilità al cuoio capelluto. Può avere poliposi nasale.
Il paziente ha palpitazione dopo piacevoli emozioni, palpitazioni più intense quando è coricato sul fianco destro; ha dolori alla parte posteriore del tallone destro che aumentano con un minimo movimento; ha una sensibilità dolorosa della pelle e dolenzia generale dei muscoli, come se fossero stati percossi. La dolenzia è una indicazione principale del rimedio.
Modalità: i sintomi si aggravano col freddo e migliorano col calore.
Rimedi complementari: Iodum, Sulfur.
Segui https://riciclareperrisparmiare.it/alimenti/pane-cucina/
Segui https://ricettedirita.it/contorni/lattuga/
… e segui anche https://schedescuola.it/schede/imparare-giocando/figure/
Leggi https://rimediomeopatici.com/cellulite/
(*) V. Note esplicative