DESCRIZIONE
La Seppia è un mollusco cefalopode marino diffuso in ogni mare e in ogni oceano, dove vive nei fondali. Quelle del Mar Mediterraneo e dell’Oceano Atlantico appartengono alla specie Sepia officinalis. Può essere di dimensioni diverse a seconda dell’habitat che colonizza, ha colore vario (grigio-giallo, rosso, arancione, bruno, azzurro) e mutevole da mimetizzarsi con il fondale, è di forma ovale, ha morfologicamente ben distinti la testa ed il corpo. La testa è massiccia con otto braccia di pari lunghezza munite di ventose, che nascondono al centro un becco corneo simile a quello del pappagallo e due lunghe appendici retrattili dotate di ventose solo all’apice; gli occhi sono sporgenti con pupilla molto sviluppata. Il corpo è schiacciato, orlato lateralmente da due pinne a forma di frangia contrattile, all’interno del quale si trova una conchiglia, detta osso di seppia, costituita da lamelle di sostanza calcarea. Nel corpo si trova anche la caratteristica sacca contenente una specie di inchiostro che l’animale emette nell’acqua per sfuggire ai suoi predatori. Questo “nero di seppia” è un liquido dal colore bruno-nerastro dovuto alla presenza di melanina, che ne è il costituente principale. In passato veniva usato come inchiostro, oggi invece è adoperato in cucina come condimento di primi piatti. L’omeopatia lo utilizza per la preparazione di uno dei più importanti rimedi della Materia Medica Omeopatica.
Il rimedio omeopatico Sepia si ottiene dalla triturazione dell’inchiostro di Seppia, precedentemente essiccato e quindi diluito/dinamizzato in soluzione idroalcolica secondo i procedimenti classici.
Per ulteriori informazioni sulla preparazione, consultare l’articolo “Rimedi omeopatici: origine” della sezione del sito “Approfondimenti”.
L’inchiostro di seppia contiene diverse sostanze chimiche in differenti concentrazioni a seconda della specie di appartenenza. I componenti principali sono melanina (pigmento) e muco, ma si possono trovare anche tirosinasi (enzima), dopamina (neurotrasmettitore), L-Dopa o Levodopa (intermedio nella biosintesi della dopamina), piccole quantità di amminoacidi (unità strutturali primarie delle proteine) e di mucine (glicoproteine) e dal punto di vista chimico quattro sali minerali, carbonato di calcio, carbonato di magnesio, solfato di sodio e cloruro di sodio.
Ciò spiega, in una certa misura, la complessità dei sintomi omeopatici di Sepia.
CARATTERISTICHE DEL RIMEDIO
Sepia è uno dei principali policresti dell’omeopatia. La sua costituzione è fosfo-fluorica, il temperamento bilioso-nervoso.
Il rimedio agisce principalmente sull’utero e sul fegato ma anche sul sistema nervoso, sui nervi periferici e su quelli del bacino, su tutto l’apparato genitale femminile, sull’apparato gastro-intestinale, sui legamenti, sui muscoli e sulle articolazioni, sull’apparato urinario, sulla pelle, sull’apparato respiratorio, sulla circolazione ove risolve la congestione venosa.
Il soggetto Sepia è un intossicato; la sua intossicazione è lenta e profonda e può avere varie cause che sono soprattutto riconducibili ad una diatesi generalmente tubercolinica, con disturbi di congestione portale, epatica e urinaria.
La malattia di Sepia consta di una prima fase “stenica” e reattiva durante la quale l’organismo cerca di reagire; questa fase è caratterizzata da momenti di eccitazione, di irritabilità, di cattiveria, di insensibilità e di violenza. Poi, passando per uno stato di isterismo, di nervosismo, di variabilità di umore e di contraddizioni accompagnate da uno spirito polemico (lagnoso), con pianto facile, di paura, essa evolve in una seconda fase “astenica”. Durante la fase astenica ogni tentativo di smaltire le tossine attraverso le vie di eliminazione risulta nullo: il soggetto quindi si anemizza, diventa freddoloso, si deprime, si rilassa, fino ad arrivare ad uno stadio di depressione sia mentale che fisica.
La fase astenica è accompagnata da una condizione di ATONIA generalizzata e di APATIA. E’ allora che Sepia diventa malinconica, triste, lenta, stanca, depressa, angosciata, scoraggiata, taciturna, di poche parole e se interrogata risponde a monosillabe. Non ama essere consolata ed è incapace di provare affetto sia verso i suoi cari che verso i propri doveri, ha difficoltà di concentrazione e soprattutto prova indifferenza verso tutto e tutti; sente di aver sbagliato tutto nella vita, le sue giornate sono interminabili, la morte sembra l’unica alternativa. Un evento positivo non procura gioia, anzi provoca una sensazione di inadeguatezza, di vuoto, di inutilità, di sofferenza. La depressione, il pessimismo, l’ansia, la stanchezza sono molto accentuati ed è anche esagerato il modo che ha il soggetto di reagire ad ogni piccolissimo stimolo; egli vive in continuo stato di allerta ed è pronto a “scattare”: proprio come la seppia, sempre guardinga, pronta a difendersi svuotando la sua tasca contenente il “nero” per confondere il predatore e scappare. Ma ha una carenza di continuità allo sforzo. La sua stanchezza dovuta alla ptosi (abbassamento) ed alla congestione venosa è la causa della scarsa resistenza a sopportare una situazione di stress, perciò entra facilmente in ansia, per qualsiasi cosa.
La congestione ed il rilassamento dei legamenti sono la causa della ptosi che interessa l’utero in primis, ma anche le restanti parti del corpo. Il rimedio è molto simile a Pulsatilla nel profilo psicologico, ma Sepia è una DONNA nel periodo del climaterio che si adira se consolata, Pulsatilla è generalmente una ragazza nel periodo del menarca che ama essere consolata. Sepia è cosciente del suo stato, ne soffre, ma non riesce a reagire. Poiché il quadro psicologico descritto lo si ritrova soprattutto nelle donne, ciò fa di Sepia un rimedio prevalentemente femminile, pur non essendoci in omeopatia una distinzione tra rimedi femminili e rimedi maschili.
In sintesi, tre sono le metafore che ci aiutano a comprendere meglio il rimedio:
I) In Sepia TUTTO E’ NERO.
II) In Sepia TUTTO PESA.
III) In Sepia TUTTO E’ GIU’.
I) TUTTO E’ NERO. L’umore, il colorito, il sangue delle mestruazioni, i capelli scuri, spesso le macchie scure sul viso, le occhiaie. Sepia vede tutto nero, proprio come l’inchiostro della seppia.
II) TUTTO PESA. Qualsiasi azione o iniziativa le pesa, non ha la risolutezza e l’energia per svolgere la normali attività quotidiane, non si interessa più a nulla, neppure a marito, figli, lavoro, casa e altri doveri.
III) TUTTO E’ GIU’. Lo è psicologicamente perché è depressa. Lo è anche sul piano estetico: le palpebre sono cadenti e dagli occhi tristi cadono le lacrime, i capelli cadono, la pelle e i tratti del viso cedono, il volto è inespressivo, gli angoli della bocca, i glutei, le mammelle, le pliche cutanee cascano verso il basso. Lo è sul piano fisiologico dove vi è la limitazione di diverse funzionalità organiche: gli organi tendono alla ptosi, in particolare gli organi del bacino. La ptosi è dovuta al rilasciamento dei legamenti e dei muscoli. Tutto sprofonda. Il retto, la vagina, l’utero sono prolassati (“bearing-down”) e il soggetto avverte un senso di peso, ha la sensazione di avere una palla dentro che spinge, ha la sensazione che qualcosa voglia fuoriuscire. In particolare il prolasso dell’utero porta il soggetto ad incrociare le gambe per alleviare tale sensazione. La ptosi è generalmente dolorosa. La parola chiave che caratterizza il rimedio è quindi ATONIA.
Per i motivi esposti il rimedio si rivela un ottimo ANTIDEPRESSIVO. La sfera genitale femminile è una delle grandi competenze terapeutiche di Sepia, per cui il rimedio è molto utilizzato per la depressione post-partum, per la depressione in menopausa e per i problemi legati al climaterio: le vampate di calore vanno dal basso verso l’alto, cioè dal torace al volto. Si rivela utile inoltre nei casi di esaurimento nervoso, emicrania, nevralgia, annessite e parametrite croniche, disturbi dei vari organi ed apparati dovuti alla ptosi ed alla congestione venosa, quali gastrite, enterite, stipsi o diarrea, emorroidi, epatopatie, stasi venosa della vena porta e delle gambe, varici, ecc. E’ anche il rimedio della donna in carriera.
Il soggetto Sepia è freddoloso, a letto, la sera, ha i piedi freddi ed il freddo lo aggrava sempre; si sente meglio dopo un bagno freddo solo se si trova nello stato reattivo; sta peggio prima di un temporale e al mattino, migliora la sera; peggiora se coricato sul lato sinistro, dopo i pasti, prima delle mestruazioni, con la consolazione, con tutto ciò che aggrava la congestione venosa; qualunque cosa lo aggrava poiché Sepia è un soggetto inadattabile. I suoi sintomi migliorano coricandosi sul lato destro, con il calore del letto in quanto freddoloso, con l’esercizio fisico e con il movimento in generale, cioè con tutto ciò che migliora la congestione venosa. Spesso presenta una lateralità sinistra, i sintomi cominciano a sinistra e sono più marcati a sinistra. Sepia sente il bisogno di slacciarsi la cintura, di sbottonarsi il colletto della camicia. I dolori e le sensazioni sono intermittenti, i sintomi sono contraddittori, ad esempio stati di irritabilità si alternano a stati depressivi.
Altre note chiave sono: avversione per cibi grassi e farinosi, nausee al mattino e all’odore di cibi cucinati, intolleranza per il latte, emicranie sinistre, sensazione di freddo tra le spalle o alle gambe, pesantezza alle gambe, scarsa libido.
I suoi sinergici sono Natrum muriaticum, Nux vomica, Phosphorus.
I suoi antidoti (ma che ne aiutano l’azione) sono Aconitum napellus, Antimonium crudum, Antimonium tartaricum, Rhus toxicodendron.
I suoi incompatibili sono Bryonia, Lachesis, Pulsatilla.
USO DEL RIMEDIO
Il rimedio omeopatico Sepia si usa nei seguenti principali casi, quando i sintomi corrispondono e si associano alle caratteristiche del rimedio descritte in precedenza.
1) APPARATO GENITALE. Gli organi genitali femminili sono una delle grandi sfere d’azione di Sepia. AMENORREA. DISMENORREA. GONORREA. ANNESSITE e PARAMETRITE. DISTURBI MESTRUALI DEL CLIMATERIO. Leucorrea. MENOPAUSA. Mestruazioni irregolari. Prolasso dell’utero. La libido è scarsa sia nell’uomo che nella donna, dove l’utero è ingrossato, fibromatoso, spesso prolassato, atonico ed ella avverte una sensazione di pesantezza, come di una palla, come se l’utero volesse fuoriuscire dalla vagina ed ha il bisogno di sedersi con le gambe incrociate per trattenerlo, con sensazione di BEARING DOWN (gli organi sono trascinati verso il basso, come se stessero per cadere fuori). Ma l’utero e la vagina sono anche organi emuntori, per cui ci può essere metrorragia, ma anche amenorrea ed una leucorrea lattiginosa, abbondante, irritante e maleodorante. Sono presenti anche dolori ed anche l’atto sessuale è doloroso. Spesso nel rimedio si riscontrano frigidità, repulsione per il sesso e impotenza. L’uomo Sepia, pur avendo debole desiderio sessuale, può avere periodi di eccitazione con polluzioni e piccole perdite di liquido prostatico. Spermatorrea. Egli potrà essere un sicotico vittima di una vecchia blenorragia. Il rimedio si rivela particolarmente utile nei casi di BLENORRAGIA. Dopo le polluzioni e dopo l’atto sessuale egli è colto da stanchezza fisica e psichica. Fimosi.
2) FEGATO. EPATOPATIE. INSUFFICIENZA EPATICA. Ittero. Il fegato è ingrossato e dolente, la cistifellea è dolente al tatto, il dolore peggiora coricandosi sul lato sinistro.
3) APPARATO DIGERENTE. La congestione del fegato è la causa dei sintomi digestivi quali nausea al risveglio mattutino, a digiuno e agli odori di cucina; spesso è intollerante al latte che gli provoca diarrea e flatulenza; prova disgusto per i farinacei e per gli alimenti grassi. Nausea e vomito in GRAVIDANZA. DISPEPSIA: la digestione è lenta e spesso accompagnata da mal di testa. Sepia ha dolori di stomaco di ogni tipo e la diminuzione o la perdita dell’appetito o la falsa fame sono frequenti; il dolore e la sensazione di vuoto allo stomaco sono provocate dalla ptosi dello stomaco e non migliorano mangiando ma migliorano notevolmente indossando una fascia che sostiene lo stomaco. Ha mal d’auto e mal di mare come Cocculus. E’ utile anche nei casi di GASTRITE, ENTERITE, EMORROIDI. L’intestino generalmente è fortemente costipato a causa dell’atonia rettale: il retto è prolassato, le emorroidi sono sanguinanti, dolorose e prolassate; può essere presente anche una piccola ernia rettale. Talvolta può essere presente la diarrea che rappresenta uno tentativo di eliminazione delle tossine da parte dell’organismo. Il rimedio viene spesso usato in gravidanza allorché alla stipsi è associata la compressione fetale. E’ utile anche per combattere gli effetti dell’alcol.
4) SISTEMA NERVOSO. DEPRESSIONE post-partum e del climaterio con astenia psichica e fisica. ESAURIMENTO NERVOSO. ISTERISMO. NEVRALGIE. SMEMORATEZZA. IRRITAZIONE. Isteria. Tristezza ed abbattimento con pessimismo. Indifferenza ed apatia. Abulia e desiderio di solitudine. Tendenza a commettere errori nello scrivere e nel parlare. Inadeguatezza nel lavoro intellettuale. Lentezza nel concepire idee. Sensazione di confusione alla testa che impedisce di effettuare ogni lavoro mentale. VERTIGINI al mattino, alzandosi. CEFALEA che migliora coricandosi sul lato dolente, con il riposo, all’aria aperta, chiudendo gli occhi; peggiora con il movimento e chinandosi. L’emicrania di Sepia è generalmente sinistra e migliora stringendo la testa con le mani o con il calore locale e può essere provocata anche dall’odore del cibo, accompagnata a nausea, a vomito. Nevralgie, anche in gravidanza. Sia le cefalee che le nevralgie di Sepia possono essere periodiche, congestizie e violente; possono interessare anche soggetti affetti da reumatismo. Affezioni degli occhi: orzaiolo, calazio; del naso: ozena; dei denti: ODONTALGIA. Il sonno è irregolare e disturbato da incubi e palpitazioni che rendono ansioso il soggetto.
5) APPARATO URINARIO. L’apparato urinario rappresenta un’altra via attraverso la quale Sepia cerca di eliminare le tossine. Le urine sono scure, maleodoranti, di odore forte e il desiderio di urinare è frequente. La lassità e la ptosi interessano anche i reni e la vescica, così potrà esserci in Sepia incontinenza, ma anche cistite cronica con dolore e bruciore. Vescica irritabile. Sepia è un rimedio che si rivela molto utile nei casi di infezioni microbiche urinarie in quanto la ptosi della vescica determina una stasi d’urina che provoca una proliferazione batterica con conseguenti cistiti dolorosissime che si manifestano con urina torbida dovuta a piuria. Il rimedio si rivela particolarmente utile nei casi di POLLIACHIURIA, di INCONTINENZA e di PIELONEFRITE colibacillare. Minzione involontaria anche dei bambini. E’ un rimedio molto usato per i tubercolinici e per gli psorici.
6) PELLE. ESANTEMI cronici. ECZEMA. EFELIDI. FORFORA. Herpes. Tigna. MACCHIE EPATICHE. PITIRIASI versicolor per la cura della quale Sepia si rivela un ottimo rimedio. Eruzioni cutanee pruriginose quali vescicole, eczema, herpes, pustole purulente, verruche ai genitali, eruzioni secche a scaglie che cadono poi si riformano e poi sanguinano, di croste spesse e gialle, che compaiono spesso a livello dei genitali delle pieghe di flessione degli arti, sulla faccia sul contorno della bocca, degli occhi, delle orecchie. Ma quello che è spesso colpito è il naso, più precisamente l’imboccatura del naso a volte anche con veri e propri tappi mucosi e con perdita dell’olfatto. La cute di Sepia è malsana e spesso il volto è sede anche di macchie epatiche che gli conferiscono l’aspetto di una “maschera gravidica”. Molto spesso il soggetto Sepia presenta efelidi a “sella di cavallo” sul naso. SEBORREA. TRICOFIZIA. Psoriasi. Sepia traspira facilmente, anche i piedi, ed anche il suo sudore è maleodorante. Dolori sotto le UNGHIE. Verruche.
7) APPARATO RESPIRATORIO. Raucedine e laringite con sensazione di secchezza. Tosse secca o con espettorato denso ed aderente, simile a pertosse. Pertosse. Catarro cronico. Dispnea. Sepia può essere affetto da ogni tipo di catarro, secco o grasso e/o tosse che peggiora quando il soggetto è coricato sul lato sinistro. Ozena.
8) SISTEMA CARDIO-CIRCOLATORIO. Lo stato d’intossicazione si manifesta anche a livello circolatorio producendo congestione venosa, battiti accelerati specie in fase di digestione, congestione che il soggetto avverte nel petto e vampate di calore che salgono al volto con sensazione di violenta congestione alla testa. Epistassi. ERETISMO CIRCOLATORIO palpitazioni e sensazione di grande debolezza; tendenza sincopale (venir meno). Il soggetto si anemizza e diventa freddoloso, ha brividi alla minima occasione, si raffredda. VENE VARICOSE e VARICI, con senso di pesantezza alle gambe, per la cura delle quali Sepia si rivela un buon rimedio.
9) LEGAMENTI, MUSCOLI, ARTI E ARTICOLAZIONI. Dolori ed IRRITABILITA’ NERVOSA E MUSCOLARE che può interessare le varie parti del corpo, ma soprattutto gli arti, con fitte, pizzicori, sensazione di bruciore, intorpidimento, irrigidimento. REUMATISMO CON GONFIORE. SCIATICA. Lassità dei legamenti, dei tessuti e dei muscoli.
DOSI
In tutti i casi, come primo approccio, diluizione 7CH 3 granuli 2-3 volte al dì.
Sarà il medico omeopata a confermare eventualmente tale diluizione oppure a prescriverne una diversa o più alta per un’azione maggiormente profonda e sistemica, sulla base della necessità. Ovviamente la posologia cambia di conseguenza.
(*) V. Note esplicative
Diotima dice
Gentilissima Dott.ssa,
Buongiorno, ho 59 anni, mi è stata prescritta Sepia officinalis anche per la rosácea, tra altri complicazioni de la mia salute. Vorrei sapere se avró un miglioramento inmediato.
Cordiali saluti,
Diotima.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Diotima, i miglioramenti in Omeopatia dipendono da diversi fattori, tra cui principalmente la maggiore o minore reattività del singolo organismo allo stimolo del rimedio omeopatico ed il grado di cronicità della patologia, nel senso che da quanti più anni si soffre di una determinata malattia o disturbo, più tempo ci vorrà per guarire. È questa la regola generale, anche se non si possono escludere tempi meravigliosamente brevi. Cordiali saluti.
Eva dice
Salve, ho 48 anni e dopo 5 anni a maggio ho smesso la pillola Zoely. La prendevo per il ciclo emorragico.
Da giugno non ho più avuto il ciclo e sono iniziati dolori all’ anca destra poi ginocchia, il pollice della mano destra non posso più toccarlo per il dolore e da 3 mesi la caviglia sinistra si gonfia a giorni alterni. Eco alla caviglia dice che ho un edema all’ interno. La sepia mi potrebbe aiutare ?
Grazie
Eva
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Eva, i rimedi omeopatici maggiormente adatti in caso di edemi sono altri, come Apis, Arsenicum album, Digitalis, Kali carbonicum … Ovviamente continui a tenersi sotto controllo e monitoraggio medico. Cordiali saluti.
Cristina dice
Salve, ho 48 anni e sono in una fase di premenopausa, il ciclo è irregolare da circa 2 anni e fino ad ora non ho avuto grossi disturbi, purtroppo da qualche mese a questa parte ho notato calo della libido e secchezza vaginale durante i rapporti. Solitamente mi affido molto all’omeopatia, pensa che sepia possa aiutarmi? Ed in quale dosaggio? Grazie.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Cristina, com’è noto, i disturbi legati alla premenopausa o alla menopausa sono talmente svariati e molteplici che si configurano come una e vera propria sindrome, tant’è che nel loro insieme sono indicati come “sindrome climaterica”. In questa fase si verificano una serie di alterazioni biologiche e psicologiche, dalle connotazioni diversificate, variabili da persona a persona, dalla minore o maggiore severità, dovute al calo ed alla fluttuazione dei livelli degli estrogeni ed al rallentamento dell’attività ormonale in generale. Relativamente all’Omeopatia, tra i rimedi che vengono solitamente impiegati nella sindrome climaterica troviamo Actaea racemosa, Arnica montana, Belladonna, Graphites, Ignatia amara, Lachesis. Sanguinaria, Sepia, Sulphur. Si tratta di rimedi omeopatici che rispondono meglio in un’alta percentuale di casi. Tra questi i rimedi più prescritti sono Lachesis e Sepia. Molto sinteticamente: Lachesis si usa prevalentemente per una donna che si aggrava al mattino, sia a livello fisico che psichico, che è depressa al mattino e nervosa la sera, che è gelosa e diffidente, che soffre di manifestazioni vasomotorie, di senso di soffocamento, di palpitazioni cardiache, di insonnia, ecc. Sepia per una donna in stato depressivo permanente, debole, stanca sia fisicamente che moralmente, inquieta, indifferente, tendente all’isolamento, con organi allentati e privi di tono, con manifestazioni vasomotorie, insonnia di notte e spesso sonnolenza durante la giornata, ecc. Pertanto se lei si riconosce meglio nelle caratteristiche di Sepia, allora il rimedio può essere di aiuto. Per quanto riguarda la diluizione e la posologia, come primo approccio e nelle more di rivolgersi ad un medico omeopata, spesso ci si orienta verso le medio-basse diluizioni (ad es. 9CH), che solitamente si utilizzano in ragione di 3-5 granuli pro-dose, più volte al dì (ad es. 2-3 volte), lontano dai pasti. Ovviamente, come accennato, la prescrizione a lei appropriata la potrà garantire solo la visita di un medico omeopata, al quale sarà opportuno rivolgersi. Cordiali saluti.
Alessandra dice
Buonasera, per nausee e vomito in gravidanza quanti granuli bisogna prendere e per quanto tempo?
Grazie.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Alessandra, la singola dose standard è di 3-5 granuli ad ogni assunzione. La frequenza delle assunzioni è legata alla diluizione del rimedio omeopatico, secondo una correlazione inversa che vede la frequenza diminuire al crescere della diluizione, passando, a mo’ di esemplificazione, da più assunzioni giornaliere per le basse diluizioni, a una a settimana per le medie diluizioni, a una al mese per le alte diluizioni. Per quanto riguarda la durata, in genere le cure omeopatiche continuano a praticarsi finché si registrano benefici e finché esistono margini di miglioramento, senza porsi dei limiti temporali particolarmente stringenti e logicamente si smettono alla guarigione o al raggiungimento di un risultato soddisfacente e stabile. Ovviamente la prescrizione giusta per lei (rimedio, diluizione, posologia, durata della cura, ecc.) la potrà garantire solo la visita di un medico omeopata, al quale sarà opportuno rivolgersi. Cordiali saluti.
Rosaria dice
Buonasera, ho 38 anni e soffro di melasma, ho letto che sepia potrebbe migliorare la situazione. È veramente efficace per questo problema? E se si, in che dose andrebbe presa? Grazie mille
Rosaria
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Rosaria, Sepia è un rimedio omeopatico che può essere di aiuto per trattare le macchie brunastre (iperpigmentate) sulla pelle. Come primo approccio e nelle more di rivolgersi ad un medico omeopata, in genere ci si orienta verso le basse diluizioni (ad es. fino a 7CH), che solitamente si utilizzano in ragione di pochi granuli pro-dose (ad es. 3-5 granuli), più volte al dì (ad es. 3-4 volte), lontano dai pasti. Ovviamente, come accennato, la prescrizione giusta per lei la può garantire solo un medico omeopata, previa visita. Cordiali saluti.
Giorgio dice
Buongiorno
Soffro di alopecia universale e ho sentito che sepia sarebbe un rimedio efficace
Cosa ne pensa?
Giorgio
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Giorgio, Sepia è uno dei tanti rimedi omeopatici idoneo a trattare un’alopecia, in particolare una caduta di capelli accompagnata da sensibilità dolorosa al cuoio capelluto, ma potrebbe essere utile anche per l’alopecia universale laddove vengano riscontrate sufficienti somiglianze con le caratteristiche psico-fisiche del rimedio. Tra gli altri rimedi omeopatici che potrebbero essere presi in considerazione si citano Baryta carbonica, Fluoricum acidum, Ignatia amara, Kali phosphoricum, Natrum muriaticum, Phosphoricum acidum, Phosphorus, Selenium, Thallium metallicum. Ovviamente la prescrizione a misura del suo caso specifico la può garantire solo un medico omeopata, previa visita. Cordiali saluti.
Simona dice
Buongiorno dottoressa, sono una donna di 51 anni appena entrata in menopausa. Dal mese di luglio ho iniziato ad avvertire alcuni sintomi di tensione muscolare alla cervicale, al trapezio accompagnati da pessimismo e poco slancio alla vita. Sono stata una settimana fa da un medico omeopata che mi ha prescritto il rimedio sepia 1 goccia tutte le sere. Nonostante molte persone mi abbiano parlato molto bene del medico ed io stessa l’abbia trovato molto competente ed attento è possibile che la goccia da prendere sua una sola? Leggendo su internet vedo che vengono prescritti dosaggi più alti. Cordialmente
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Simona, occorre considerare che in Omeopatia, ai fini terapeutici, conta molto di più la ripetizione della somministrazione, ossia la frequenza delle assunzioni, piuttosto che la quantità della singola dose o di quella giornaliera. Ciò perché il rimedio omeopatico è essenzialmente uno stimolo energetico che viene dato all’organismo, allo scopo di sollecitarne ed incanalarne correttamente la capacità propria di guarigione, andando a ripristinare l’efficienza e la funzionalità dei relativi sistemi di difesa e di regolazione generale. In altre parole ogni rimedio omeopatico veicola una bio-informazione, una sollecitazione energetica, esattamente quella che serve ai sistemi di difesa e di regolazione dell’organismo per intervenire e per correggersi. Di conseguenza, dato che l’energia (o la bio-informazione) è poco influenzata dalla quantità del substrato che la veicola, l’entità della dose assume un valore poco significativo. Ovviamente il medico omeopata curante potrà fornirle tutti gli ulteriori ragguagli riguardanti il suo caso specifico. Cordiali saluti.
barbara dice
Buongiorno mi è stata prescritta Sepia officinalis 200 ch dynamis 10 gocce una volta a settimana. Sto avendo nausea, giramenti di testa, malessere generale pressione più alta del solito. Sono sintomi legati a Sepia e devo avere pazienza o possono essere effetti collaterali del prodotto? Eè pericoloso?
Grazie
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Barbara, in genere i rimedi omeopatici non hanno controindicazioni o effetti collaterali e indesiderati, possono solo indurre l’aggravamento omeopatico o iatrogeno, che però è temporaneo, regredisce spontaneamente fino a scomparire del tutto senza lasciare alcuna conseguenza. Per maggiori informazioni consulti l’articolo “Aggravamento omeopatico” nella sezione del sito “Approfondimenti”. Se invece i nuovi sintomi – che per rientrare nel suddetto fenomeno devono appartenere alla patogenesi del rimedio omeopatico – dovessero persistere, allora si tratta di una condizione completamente estranea che richiede un approfondimento medico. Si noti a proposito che l’ipertensione arteriosa non fa parte della patogenesi di Sepia. Le consiglio pertanto di informare il medico omeopata che le ha prescritto il rimedio. Cordiali saluti.
ROBERTA dice
<BUONA SERA. cHIEDO SE QUESTO RIMEDIO è VALIDO PER MIA MADRE CHE DOPO UN FECALOMA NON RIESCE PIù A DEFECARE COME PRIMA. sTA ASSUMENDO UN ANTIDEPRESSIVO E ANSIOLITICO, HA 82 ANNI, SI SENTE STANCA E DICE CHE HA LA SENSAZIONE CHE TUTTO SCENDA…IN POSIZIONE SDRAIATA STA MEGLIO, IN PIEDI NO. SENTE QUESTO PESO SCENDERE ED HA LA PANCIA DURA. QUANDO URINA, POI FA ANCHE DELL'ALTRO…SEMBRA PROPRIO ATONIA INTESTINALE…POI TUTTO E' GIU,,,,,,UMORE, ECC. ECC. CHE NE PENSA?? E IN CHE DILUIZIONE? PENSAVO UN TUBO DOSE ALLA 30CH…..
ROBERTA
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Roberta, i rimedi omeopatici che vengono più spesso prescritti per contrastare una insufficiente motilità del colon, che è alla base di un fecaloma, le sono stati già riepilogati nella risposta precedente sulla pagina “Alumina”. Sepia è anche un rimedio della stitichezza, della ptosi addominale e del prolasso rettale, in particolare delle feci dure, nerastre, difficoltose, insufficienti, agglutinate di muco, con sensazione di retto sempre pieno e doloroso. Pertanto se sua madre è riconoscibile nelle caratteristiche psico-fisiche di Sepia, come rilevabili dal presente articolo, allora il rimedio può considerarsi adatto. Come già suggeritole, le rinnovo il consiglio di ricorrere ad un medico omeopata, che con la visita sarà in grado di prescrivere la terapia giusta per sua madre (rimedio, diluizione, posologia, durata della cura, ecc.). Cordiali saluti.
Marilena dice
Gentilissima Dott.ssa,
vorrei sapere se Sepia alla dose 9 ch può essere utile per contrastare stanchezza psico.fisica con grande desiderio di dormire la mattina e sudorazioni abbondanti (perlopiù serali e notturne o al risveglio) che mi affliggono da quando ho iniziato il climaterio. Anche sotto sforzo sudo e mi affliggono le vampate…mentre non le sento quando son tranquilla e sola, lontano da stress familiari o impegni.
Il mestruo è finito ad ottobre e spero vivamente non si ripresenti più perchè era sempre troppo forte e doloroso, tanto che ho dovuto fare molte flebo di ferro negli ultimi anni per l’anemia.
Avevo provato Lachesis ma, peggiorava la situazione. Sono anche afflitta da una rinite cronica per cui assumo antistaminico poichè è allergica.
Grazie Infinite.Cordiali saluti Marilena
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Gentile Marilena, i rimedi omeopatici che vengono prescritti per trattare i disturbi del climaterio sono diversi, ma quelli comunemente adoperati sono Lachesis e Sepia, che rispondono meglio in un’alta percentuale di casi. Molto sinteticamente: Lachesis si usa prevalentemente per una donna che si aggrava al mattino, sia a livello fisico che psichico, che è depressa al mattino e nervosa la sera, che è gelosa e diffidente, che soffre di forti manifestazioni vasomotorie, come la vampate di calore, di sudorazioni abbondanti, di senso di soffocamento, di palpitazioni cardiache, di insonnia, di addome dilatato, sensibile e dolente, ecc. Sepia per una donna in stato depressivo permanente, debole, stanca sia fisicamente che moralmente, inquieta, indifferente, tendente all’isolamento, con organi allentati e privi di tono, con vampate di calore talvolta accompagnate da vertigini al mattino alzandosi, con sudorazioni abbondanti, con insonnia di notte e spesso sonnolenza durante la giornata, ecc. Pertanto se lei si riconosce nelle caratteristiche psico-fisiche di Sepia, come descritte nel presente articolo e qui appena sintetizzate, allora il rimedio omeopatico può considerarsi adatto, altrimenti occorrerà individuarne un altro maggiormente somigliante. Tra gli altri rimedi per la menopausa, oltre Sepia e Lachesis, si citano Actaea racemosa, Arnica montana, Belladonna, Graphites, Ignatia amara, Sanguinaria, Sulphur. Per quanto riguarda la Fitoterapia possono rivelarsi utili il Trifoglio rosso, nei vari preparati erboristici, i frutti rossi in genere, ricchi di antiossidanti e le tisane di Melissa, Malva, Passiflora, Biancospino, Camomilla, Salvia (specifica per limitare la sudorazione eccessiva), ecc. È anche importante una dieta alimentare sana ed equilibrata, con più frutta e verdura, con più calcio, vitamine del gruppo B, vitamina C e vitamina D, in particolare di calciferolo o vitamina D3. Occorrerà quindi un’adeguata esposizione al sole, per la sintesi cutanea di detta vitamina ed anche una regolare attività fisica, che aiuta anche sul piano psichico e che se praticata all’aperto coniuga entrambe le esigenze. Ovviamente mi preme ribadirle che la prescrizione giusta per lei la può garantire solo un medico omeopata, previa visita. Cordiali saluti.