salve,chiedevo un rimedio efficace per mia moglie che soffre di allergia assenzio selvatico -prende gli antistaminici ma gli provoca,sonnolenza.Chiedevo se esiste un vaccino.
Egregio Giuseppe, l’Omeopatia può riuscire a curare efficacemente un’allergia a condizione che si individui la terapia giusta e la giusta strategia terapeutica, intimamente legate al singolo paziente. Esistono anche dei vaccini per le allergie, in preparazione omeopatica, ma essi non appartengono al mondo dell’Omeopatia pura bensì al mondo della Immunofarmacologia o della Omotossicologia, che pur avendo diversi punti di contatto con l’Omeopatia, alla quale si ispirano, adottano orientamenti terapeutici, rimedi e criteri di scelta degli stessi completamente differenti. L’Omeopatia pura, quella propriamente detta, adotta un ben preciso approccio curativo, nel rigoroso rispetto della “legge di similitudine” su cui si fonda il suo principio terapeutico, mettendo in atto una terapia che si articola su due piani diversi. Con il primo si attua una cura sintomatica, tramite rimedi che assomigliano al paziente nella sintomatologia specifica individuale, a basse diluizioni, allo scopo di superare nel breve periodo la fase acuta delle reazioni allergiche durante la pollinazione. Con il secondo si attua una cura di fondo, tramite rimedi costituzionali che assomigliano in tutto e per tutto al paziente e che ne interpretano i caratteri morfologici, fisiologici e psicologici, ad alte diluizioni, allo scopo di correggere in profondità nel medio-lungo periodo il “terreno” individuale legato al patrimonio genetico e comportamentale. In tal modo si riesce a fare una vera e propria prevenzione nei confronti delle allergie, educando il sistema immunitario a non avere quelle reazioni spropositate nei confronti di sostanze (allergeni) normalmente innocue. Una siffatta cura omeopatica ha quindi un’attività profonda e sistemica che consente di curare la predisposizione dell’organismo verso tale tipo di manifestazioni, andando, inoltre, a migliorare le difese dell’organismo, incrementare la resistenza alle malattie, migliorare lo stato di salute generale, migliorare l’atteggiamento psichico dell’individuo, ecc. E’ facile comprendere che un “lavoro” del genere lo può svolgere solo un medico omeopata, visitando, esaminando e studiando il paziente sia dal punto di vista omeopatico che dal punto di vista medico-generale. Pertanto se sua moglie vuole avere delle concrete possibilità di superare definitivamente l’allergia con l’Omeopatia e dintorni, il consiglio è di rivolgersi ad un medico omeopata che saprà prescrivere la terapia più appropriata al caso specifico, con i relativi parametri terapeutici personalizzati, spettando a lui la decisione se avvalersi dell’Omeopatia e/o dell’Immunofarmacologia e/o dell’Omotossicologia. Cordiali saluti.
Giuseppe dice
salve,chiedevo un rimedio efficace per mia moglie che soffre di allergia assenzio selvatico -prende gli antistaminici ma gli provoca,sonnolenza.Chiedevo se esiste un vaccino.
Dott.ssa Rita della Volpe dice
Egregio Giuseppe, l’Omeopatia può riuscire a curare efficacemente un’allergia a condizione che si individui la terapia giusta e la giusta strategia terapeutica, intimamente legate al singolo paziente. Esistono anche dei vaccini per le allergie, in preparazione omeopatica, ma essi non appartengono al mondo dell’Omeopatia pura bensì al mondo della Immunofarmacologia o della Omotossicologia, che pur avendo diversi punti di contatto con l’Omeopatia, alla quale si ispirano, adottano orientamenti terapeutici, rimedi e criteri di scelta degli stessi completamente differenti. L’Omeopatia pura, quella propriamente detta, adotta un ben preciso approccio curativo, nel rigoroso rispetto della “legge di similitudine” su cui si fonda il suo principio terapeutico, mettendo in atto una terapia che si articola su due piani diversi. Con il primo si attua una cura sintomatica, tramite rimedi che assomigliano al paziente nella sintomatologia specifica individuale, a basse diluizioni, allo scopo di superare nel breve periodo la fase acuta delle reazioni allergiche durante la pollinazione. Con il secondo si attua una cura di fondo, tramite rimedi costituzionali che assomigliano in tutto e per tutto al paziente e che ne interpretano i caratteri morfologici, fisiologici e psicologici, ad alte diluizioni, allo scopo di correggere in profondità nel medio-lungo periodo il “terreno” individuale legato al patrimonio genetico e comportamentale. In tal modo si riesce a fare una vera e propria prevenzione nei confronti delle allergie, educando il sistema immunitario a non avere quelle reazioni spropositate nei confronti di sostanze (allergeni) normalmente innocue. Una siffatta cura omeopatica ha quindi un’attività profonda e sistemica che consente di curare la predisposizione dell’organismo verso tale tipo di manifestazioni, andando, inoltre, a migliorare le difese dell’organismo, incrementare la resistenza alle malattie, migliorare lo stato di salute generale, migliorare l’atteggiamento psichico dell’individuo, ecc. E’ facile comprendere che un “lavoro” del genere lo può svolgere solo un medico omeopata, visitando, esaminando e studiando il paziente sia dal punto di vista omeopatico che dal punto di vista medico-generale. Pertanto se sua moglie vuole avere delle concrete possibilità di superare definitivamente l’allergia con l’Omeopatia e dintorni, il consiglio è di rivolgersi ad un medico omeopata che saprà prescrivere la terapia più appropriata al caso specifico, con i relativi parametri terapeutici personalizzati, spettando a lui la decisione se avvalersi dell’Omeopatia e/o dell’Immunofarmacologia e/o dell’Omotossicologia. Cordiali saluti.