La lombalgia, comunemente chiamata mal di schiena, è il dolore che colpisce la regione lombare e sacrale. Nel caso in cui il dolore si irradia anche alla gamba si parla di lombosciatalgia. Le cause possono essere le più diverse, quali ad es. uno sforzo eccessivo, una caduta, un trauma contusivo-distorsivo, patologie croniche e degenerative quali l’artrosi della colonna vertebrale, ecc. L’organismo risponde al dolore con la contrattura della muscolatura lombare che comporta un aumento ulteriore della sensazione dolorosa ed un aggravio della mobilità del tronco. La lombalgia acuta è caratterizzata da una lesione in sede (muscolare, legamentosa, articolare, ossea, ecc.) accompagnata da fenomeni infiammatori. La lombalgia può diventare cronica quando anche senza alcuna lesione il dolore si protrae a causa essenzialmente di uno stile di vita errato (scarsa attività fisica, sovrappeso, posture scorrette, movimenti scorretti, stress, ansia, ecc.).
La lombaggine è una lombalgia acuta di origine muscolare, comunemente denominata colpo della strega, consistente in una contrattura dei muscoli paravertebrali con blocco dei movimenti. I sintomi principali sono dolore e rigidità muscolare.
Nella pratica lombaggine e lombalgia assumono lo stesso significato.
Con il termine generico di colica si suole indicare ogni manifestazione dolorosa, di una certa entità e durata, dovuta a contrazioni spastiche di organi addominali muniti di muscolatura involontaria. Si ha quindi la colica renale, la colica epatica o biliare, la colica appendicolare, ecc. Può dipendere da fenomeni infiammatori, irritativi o nervosi.
I rimedi della nonna qui riportati consentono di dare un efficace sollievo ai dolori, in modo particolare nei casi di lombalgie e di coliche renali.
Nota: Per informazioni sulle modalità di preparazione dei rimedi che vengono utilizzati, quali infusi, decotti, tisane, sciroppi, succhi, impacchi, cataplasmi, ecc., consultare l’articolo “Tipi di preparati fitoterapici” della sezione del sito “Approfondimenti”.
□ Alloro, Eucalipto e Timo: in un recipiente ben chiuso mettere a macerare per 24 ore 30 g di frutti di alloro, 30 g di timo e 10 g di eucalipto con 100 ml di alcool, aggiungere 300 ml di olio, scaldare per alcune ore a bagnomaria onde far evaporare l’alcool, quindi filtrare spremendo bene il residuo e conservare. Usare per effettuare frizioni locali, meglio se calde, in caso di dolore lombare.
□ Avena: procurarsi dei semi di avena. Tritarli grossolanamente e cuocerli in acqua un po’ acidulata (aggiungendo dell’aceto). Preparare quindi con questo composto un impiastro o cataplasma, da applicare sulla parte dolente.
□ Borragine (o Consolida): in caso di dolori al ventre per problemi intestinali dovuti essenzialmente alla presenza di muco, è utile l’infuso di radici e foglie (50 g per 1 litro d’acqua bollente) di cui se ne assume 1 cucchiaino da caffè ogni mezz’ora. Calma il dolore.
□ Crusca: la crusca di frumento, dopo cotta ed ancora calda, messa in sacchetti di tela e posta sul petto o sul ventre, è utilissima in caso di tosse, reumatismi, coliche.
□ Camomilla, Lavanda e Rosmarino: per i dolori in genere ed in particolare per lombalgie e coliche, sono utilissimi gli impacchi caldi fatti sciogliendo in circa mezzo litro d’acqua alcune gocce di olio essenziale di camomilla, lavanda e rosmarino.
□ Fico e Olmo: si prepara un impacco caldo con 2 grammi di foglie secche di fico selvatico e poco più di 1 grammo di foglie secche di olmo, entrambe ridotte in polvere e mischiate con un po’ di acqua bollente. Il dolore svanisce subito.
□ Ribes nero: per le infiammazioni dolorose, come mal di schiena e coliche, si rivela particolarmente efficace il macerato glicerinato (soluzione ottenuta per macerazione delle parti di pianta fresche in acqua – alcool etilico – glicerina) delle foglie di ribes nero, da assumere alla dose di 50 gocce al giorno. Il ribes nero è un potente antinfiammatorio.
□ Salice bianco: in caso di lombalgia acuta con infiammazione nella zona dolente, si possono assumere compresse di corteccia di salice bianco, che è un antinfiammatorio naturale.
□ Sambuco: per il mal di schiena in particolare si rivela utile l’infuso dei fiori di sambuco (4 cucchiai da tavola in 1 litro di acqua bollente), assumendone una tazza più volte al giorno.
□ Tarassaco: l’infuso o il decotto di radici e foglie (50 g per 1 litro d’acqua), assunto alla dose di 2 – 3 tazze al dì, calma il dolore dovuto alle coliche renali. E’ utile in caso di renella e bruciore con l’emissione di urina.
□ Verbena: le foglie sminuzzate cotte in aceto e applicate in cataplasmi sulla parte dolente, sono efficacissime per reumatismi, nevralgie, lombaggine.