Reumatismi è un termine corrente non specializzato che indica vari disturbi relativi a organi interni, muscoli, ossa e articolazioni. In genere però per reumatismi si intende la compromissione dolorosa dell’apparato muscolo-scheletrico e quindi la malattia che interessa le articolazioni.
Sotto questa classificazione si annoverano:
• reumatismi infiammatori (artriti);
• reumatismi degenerativi (artrosi);
• reumatismi extra-articolari (malattie reumatiche dei tendini, legamenti e strutture connettivali);
• connettiviti (malattie reumatiche autoimmuni con infiammazione cronica del tessuto connettivo).
Di fronte a una problematica acuta, la scelta del rimedio omeopatico adatto verrà fatta basandosi, oltre che sul quadro generale, sulla sintomatologia soggettiva riferita dal paziente ed in particolare sulle modalità di manifestazione dei sintomi dolorosi, ponendo attenzione ai loro modi di insorgenza (bruschi o lenti e progressivi), alla loro localizzazione, ai sintomi concomitanti, alle circostanze di aggravamento e di peggioramento, ecc.
Superata la fase acuta, qualora nel paziente permanesse una dolenzia cronica bisognerebbe porre attenzione anche ad altre problematiche, non trascurando le motivazioni psichiche, come ad esempio il comportamento del soggetto durante la malattia, la causalità, ecc.
Per trattare i reumatismi sono validi anche diversi preparati fitoterapici della Fitoterapia classica, come quelli consultabili all’articolo “Stop reumatismi-nevralgie-ecc.” nella sezione del sito “Rimedi della nonna”.
Principali rimedi omeopatici
Aconitum napellus 7CH: 3 granuli 3-4 volte al dì. Dolori che si acuiscono o che insorgono dopo un colpo di freddo, dopo esposizione a tempo freddo e secco, violenti, improvvisi, accompagnati da agitazione intensa e che peggiorano di notte.
Actaea racemosa 5CH: 3 granuli 3-6 volte al dì. Dolori che peggiorano con il tatto e con il movimento e neppure il riposo dà sollievo. Cervicalgie e dorsalgie caratterizzate da dolori violenti che traducono gli spasmi muscolari, rigidità, contrazioni, irradiazioni frequenti verso la parte sinistra del collo e della schiena, aggravamenti con il freddo umido e di notte.
Actaea spicata 5CH: 3 granuli 3-6 volte al dì. Dolori reumatici che colpiscono le piccole articolazioni, dita delle mani in particolare, il polso. Le articolazioni sono rosse, gonfie, dolorosissime se vengono toccate. E’ un rimedio minore rispetto a Actaea racemosa, che invece presenta anche una ricca sintomatologia mentale.
Apis 5CH: 3 granuli 3 o più volte al dì. Dolori brucianti che migliorano con le applicazioni fredde. Versamenti articolari con dolori estremamente pungenti e brucianti. Le articolazioni si presentano gonfie, tese e rosate. I dolori e gli edemi compaiono velocemente. Peggioramento con il contatto, con il movimento e con il calore. Miglioramento con il freddo. Tendenziale lateralità destra.
Arnica montana 5CH: 3 granuli 3-6 volte al dì. Dolori dovuti a un trauma fisico in qualsiasi parte del corpo (conseguenze di colpi con ecchimosi e lividi, fratture, distorsioni, contusioni, indolenzimenti causati dall’esercizio fisico, conseguenze di cadute, ecc.). E’ un ottimo rimedio per e dopo il parto, per e dopo un intervento chirurgico, per e dopo un’estrazione dentaria (che sono sempre dei traumi) e così via. E’ anche il rimedio di chi prova la sensazione di essere vittima di un trauma, fisicamente mai avvenuto ma che comunque procura un senso generale di indolenzimento come se si fosse stati percossi. Le modalità generali sono di aggravamento per ogni minimo contatto, con il riposo, con il movimento, con il freddo umido e di miglioramento stando sdraiati con la testa bassa (anche se il letto sembra duro).
Arsenicum album 7CH: 3 granuli 3-4 volte al dì. Dolori brucianti, con parestesie, che migliorano con il caldo.
Belladonna 5CH: 3 granuli 3-6 volte al dì. Dolori che compaiono in modo acuto, improvviso e violento, che peggiorano con il contatto e con il movimento e migliorano con il riposo. E’ il rimedio tipico dell’infiammazione (rossore, calore, dolore) e il paziente traspira al contrario di Aconitum.
Bryonia 7CH: 3 granuli 3-4 volte al dì. Dolori acuti e pungenti che migliorano con il riposo e con la pressione forte, con il freddo e peggiorano con il movimento, con il calore. Due sono le caratteristiche: secchezza delle mucose e essudazione delle sierose. Il paziente ha molta sete. È il rimedio della sinovite, dei versamenti articolari e presenta un netto tropismo anche nei confronti delle borse sinoviali (definite anche borse sierose), o delle guaine sinoviali, facendo sì che possa venire prescritto sia nelle artrosi che nelle artriti. Tendenziale lateralità destra.
Caulophyllum 5CH: 3 granuli 3-4 volte al dì. Reumatismo che colpisce le piccole articolazioni (mani, dita delle mani, polsi, caviglie, piedi, dita dei piedi), erratico, che cambia rapidamente zona. Aggravamento la notte, talvolta in rapporto con disturbi ginecologici nella donna. Lieve lateralità sinistra.
Causticum 7CH: 3 granuli 2-3 volte al dì. Sindromi dolorose reumatiche che riguardano i muscoli, i tendini, i legamenti, che risultano contratti e spastici. Dolori folgoranti e laceranti in gruppi di muscoli e nei percorsi nervosi. Possono essere interessate tutte le articolazioni. Nevralgie facciali, nevralgie cervico-brachiali, sciatica, periartrite scapolo-omerale. Netta lateralità destra: i dolori sono localizzati a destra o più forti su questo lato. Il reumatismo di Causticum presenta l’aspetto paradossale di venire migliorato dal tempo umido, quando piove e con l’aria calda; al contrario si aggrava con il tempo freddo e secco.
Chamomilla 6CH: 3 granuli 3-6 volte al dì. Dolori di qualsiasi origine e localizzazione (reumatismi, torcicollo, sciatica, dolori di stomaco, dolori intestinali, coliche, dismenorrea, ecc.) che sembrano insopportabili al paziente. Il soggetto è agitato e lamentoso, a volte anche sproporzionatamente. E’ un ottimo antalgico omeopatico.
Colchicum 5CH: 3 granuli 3-4 volte al dì. Dolore reumatico che colpisce l’articolazione, la quale si presenta rossa e calda, con calore che contrasta la notevole sensazione di freddo agli arti. Il reumatismo cronico passa facilmente da un’articolazione all’altra. Aggravamento con il movimento, dalla minima pressione, dal freddo umido, di notte, dal tramonto all’alba. Miglioramento con il calore e con il riposo.
Colocynthis 5CH: 3 granuli 3-6 volte al dì. Dolori soprattutto da sciatica che si localizzano prevalentemente a sinistra, migliorano con la gamba piegata in due o con la forte pressione e si alleviano coricandosi sul lato dolente. I dolori peggiorano con il movimento e si estendono anche all’anca che sembra chiusa in una morsa.
Dulcamara 7CH: 3 granuli 3-4 volte al dì. Reumatismo muscolare e articolare come conseguenza di raffreddamento, dopo esposizione a tempo umido e freddo. È il rimedio tipico dei reumatismi che dipendono dall’umidità. Miglioramento con il calore.
Ferrum metallicum 7CH: 3 granuli 3-4 volte al dì. Dolori reumatici cronici migliorati dal calore e da un movimento lento, aggravati dal freddo e dall’esercizio violento. Dolori a livello dell’articolazione dell’anca. E’ anche il rimedio della spalla dolorosa prevalentemente sinistra.
Ferrum phosphoricum 7CH: 3 granuli 3-4 volte al dì. Dolori reumatici acuti che si aggravano la notte, con il movimento, all’aria aperta e che migliorano muovendosi lentamente. E’ anche il rimedio della spalla dolorosa, a condizione che si trovino i seguenti sintomi: la sindrome infiammatoria acuta rende l’articolazione calda, rossa e gonfia; il dolore si irradia nel braccio; si aggrava con il minimo movimento; è colpita di più la spalla destra (la spalla sinistra è Ferrum metallicum). E’ quindi un rimedio della periartrite scapolo-omerale acuta prevalentemente destra. Ferrum phosphoricum fa parte dei preparato biochimici di Schussler, il fosfato di ferro.
Hypericum 7CH: 3 granuli 3-4 volte al dì. Dolori che peggiorano con il movimento e/o con il freddo e migliorano coricandosi sul lato dolente. E’ un ottimo rimedio per la terapia del dolore di qualsiasi origine ed in particolare è il rimedio della nevrite, dove il dolore risale lungo il tragitto del nervo. Il soggetto può scivolare dall’ansia o dall’eccitazione alla depressione.
Iris versicolor 5CH: 3 granuli 3-4 volte al dì. Dolore reumatico acuto alla spalla destra, che si instaura a livello del deltoide, che si aggrava con il movimento, in particolare alzando il braccio. Il soggetto può essere un dispeptico acido, un malato di emicrania o un epatico. Anca sinistra dolente oppure sciatica, che si aggravano con il movimento.
Kalium iodatum 5CH: 3 granuli 3-6 volte al dì. Dolori che si aggravano con il riposo (specie di notte), con il calore, con il tempo umido, con il contatto e sono prevalentemente localizzati alle ossa lunghe, soprattutto a livello della tibia, o alle dita. Miglioramento con il movimento.
Kalium sulphuricum 5CH: 3 granuli 3-4 volte al dì. Dolori reumatici che interessano soprattutto gli arti e il dorso, con tendenza ad allargarsi. Aggravamento con il movimento.
Kalmia 5CH: 3 granuli 3-4 volte al dì. Dolori folgoranti lungo i tratti nervosi. I dolori si estendono dal centro alla periferia e dall’alto verso il basso. Dipendenza dalle condizioni atmosferiche.
Lachnantes 7CH: 3 granuli 3-4 volte al dì. Rigidità e dolore al collo. Sensazione di distorsione nel collo quando si muove la testa o la si muove all’indietro. Rigidità nucale. Torcicollo. È il rimedio tipico dei reumatismi localizzati al collo.
Ledum palustre 5CH: 3 granuli 3-6 volte al dì. Dolori reumatici ed in particolare del reumatismo gottoso, che colpiscono prevalentemente il piede (alluce e tallone), salgono dal basso verso l’alto e colpiscono il ginocchio, l’anca (soprattutto la destra) e/o la spalla (soprattutto la sinistra). Le articolazioni colpite sono calde e gonfie, ma restano bianche o pallide. I dolori sono migliorati dal freddo e dalle applicazioni fredde e sono aggravati dal calore, in particolare dal calore del letto, anche se il soggetto è spesso un freddoloso.
Lithium carbonicum 7CH: 3 granuli 3-4 volte al dì. Reumatismo localizzato principalmente alle piccole articolazioni (dita delle mani e dei piedi, polsi e caviglie), che si presentano dolenti, gonfie, rosse, nodose e deformate. Questi dolori reumatici, che generalmente si associano a iperuricemia, si aggravano la notte, dormendo e migliorano al contrario alzandosi e – come Rhus toxicodendron – con il movimento prolungato. Quindi il rimedio è adatto in tutte le crisi artralgiche di origine gottosa. Dolore sordo nella regione del cuore, di origine reumatica, che interessa la parete costale e le inserzioni del pettorale. Dolore alla spalla destra, in avanti, al punto di inserzione del grande pettorale. Dolori incrociati che – come Ledum palustre – interessano contemporaneamente l’arto superiore sinistro e l’arto inferiore destro.
Magnesia carbonica 5CH: 3 granuli 3-6 volte al dì. Dolori che migliorano con il movimento e con le bevande fredde. E’ il rimedio delle nevralgie, molto forti, violente e improvvise, che seguono il tragitto del nervo, che sono aggravate soprattutto di notte, che di solito insorgono a sinistra.
Nux vomica 7CH: 3 granuli 3-4 volte al dì. Dolori spasmodici soprattutto al dorso, in regione lombare e sacrale (può essere il rimedio della lombalgia), tipicamente in persone stressate, nervose e sedentarie, con stile di vita errato. Spesso occorre mettersi a sedere sul letto prima di potersi alzare. Miglioramento con il calore e con il riposo. Dolore come da contusione nelle estremità e nelle articolazioni. Fitte dolorose, dolore da contorsione e spasmi nell’articolazione coxofemorale. Dolore nelle cosce come se fratturate e nelle ginocchia. Sensazione di secchezza nell’articolazione del ginocchio, con scricchiolio muovendolo. I dolori sono generalmente più intensi al mattino.
Phytolacca decandra 7CH: 3 granuli 3-4 volte al dì. Dolori reumatici, articolari e ossei, che si aggravano di notte, con il tempo umido e con il movimento. Il soggetto è un agitato che ha bisogno di muoversi molto, anche se quando si muove soffre. I dolori nevralgici colpiscono qualsiasi articolazione e si irradiano in tutto il corpo, appaiono e scompaiono improvvisamente, come una scossa elettrica. I dolori ossei sono localizzati soprattutto lungo la tibia o al tallone, ostacolando il camminare e trovando un po’ di sollievo solo stando coricati con i piedi sollevati. I dolori della sciatica interessano prevalentemente la gamba destra (si conferma la lateralità predominante del rimedio) e discendono lungo la parte esterna.
Pulsatilla 5CH: 3 granuli 3-4 volte al dì. Dolori profondi agli arti che tendono ad allargarsi, aggravati dal calore e dal riposo, migliorati dall’aria fresca e dal movimento.
Ranunculus bulbosus 5CH: 3 granuli 3-6 volte al dì. Dolori aggravati dal movimento e dal tatto, che possono riguardare uno dei due lati del torace, proseguire in modo spasmodico al braccio, quindi all’avambraccio e finire tra le dita delle mani. Sono prevalentemente dolori intercostali, soprattutto a livello delle ultime coste, o dolori localizzati al centro della schiena, tra le spalle. Vengono scatenati o aggravati dai cambiamenti del tempo e dall’arrivo del tempo umido ed anche dal movimento.
Rhododendron 5CH: 3 granuli 3-6 volte al dì. Dolori reumatici fissi o erratici che si aggravano con il riposo, ma che migliorano fin dai primi movimenti. Quando sono erratici, come spesso succede, si muovono a zig-zag e interessano più frequentemente la parte superiore e quella destra del corpo.
Rhus toxicodendron 5CH: 3 granuli 3-6 volte al dì. Dolori che hanno modalità praticamente opposte a Bryonia, cioè migliorano con il movimento (all’inizio del movimento sono però molto intensi) e, viceversa, peggiorano con il riposo, sono sordi e opprimenti, ma non pungenti e in generale sono migliorati dal calore e aggravati dal freddo umido e/o sdraiandosi sul lato dolente. E’ principalmente il rimedio dell’artrosi e agisce in maniera più elettiva su legamenti e tendini articolari.
Ruta graveolens 6CH: 3 granuli 3-6 volte al dì. Azione specifica su muscoli, tendini e periostio. Dolori dappertutto, come dopo una caduta o un colpo, specialmente agli arti e alle articolazioni. Fatica estrema con sensazione generale di lividi. Tutte le regioni del corpo sulle quali il malato si corica sono dolenti, come se fossero state picchiate. Non può restare coricato tranquillamente ed è costantemente agitato, alla ricerca di una buona posizione. Solo il dolore di schiena è alleviato stando sdraiato sul dorso. Dopo Arnica montana accelera il processo di guarigione a livello delle articolazioni. Aggravamento con il freddo, il tempo umido, il tatto, sedendosi, abbassandosi.
Sepia 7CH: 3 granuli 3-4 volte al dì. Dolore nella regione lombo-sacrale, più intenso nel pomeriggio, camminando, con sensazione di estrema fatica e grande debolezza. Tutti di dolori, qualunque sia la sede di origine, convergono verso la schiena. Dolori a cosce e gambe e dolori da slogatura alle anche. Tiramenti e fitte laceranti a estremità, arti ed articolazioni. Rigidità e mancanza di flessibilità nelle articolazioni. Dolore nell’articolazione della spalla, specialmente sollevando o tenendo qualcosa. Gonfiore infiammatorio in mezzo alle braccia, gonfiore di gambe e piedi, gonfiore doloroso delle ginocchia. Aggravamento prima di mezzogiorno, la sera, con l’aria fredda, prima del temporale. Miglioramento con l’esercizio fisico, camminando in fretta, con la pressione, il calore, stiracchiandosi.
Per la gran parte dei reumatismi può essere indicata l’associazione dei due grandi rimedi omeopatici Bryonia e Rhus toxicodendron che, pur avendo delle modalità praticamente opposte, insieme producono i risultati migliori a condizione di prescriverli in alternanza.
Drenaggio
Potrebbe essere utile associare alla cura omeopatica un’attività di “drenaggio”, che consiste nello stimolare gli organi emuntori (reni, fegato, intestino, polmoni, pelle) tramite rimedi di cui si conoscono il tropismo organico o le affinità fisiologiche. Ciò facilita l’eliminazione dall’organismo delle tossine messe in circolo dal rimedio omeopatico ed agevola, quindi, l’azione terapeutica dello stesso. Trova così applicazione il grande principio omeopatico (legge di Hering) di guarire procedendo dalla parte interna verso la superficie.
Il drenaggio può realizzarsi secondo due tecniche principali, cioè o con rimedi fitoterapici, più precisamente con gemmoterapici, oppure con rimedi organoterapici.
I gemmoterapici (o gemmoderivati) sono dei rimedi appartenenti alla Fitoterapia rinnovata, ossia dei macerati glicerici (M.G.) di fitocomplessi di piante medicinali ottenuti per l’azione solvente di una miscela di acqua-alcool-glicerina su gemme vegetali fresche e successiva diluizione alla prima decimale hahnemanniana (D1) in una miscela della stessa composizione, il tutto con titolazioni standard. Essi vengono scelti in base alla specifica azione terapeutica che esercitano ed al particolare tropismo che manifestano nei confronti di organi o apparati.
Per i reumatismi o più in generale per i disturbi dell’apparato osteoarticolare, i principali gemmoterapici in gocce che vengono utilizzati sono:
• Pinus montana M.G. D1 (Pino): indicato nei reumatismi cronici d’origine non infiammatoria in ogni sede. Si dimostra particolarmente efficace per l’artrosi della colonna vertebrale, per la coxartrosi e per l’artrosi del ginocchio. E’ altresì utile nell’osteoporosi post-menopausa o senile e nella prevenzione o cura delle fratture ossee.
• Ribes nigrum M.G. D1 (Ribes nero): ottimo cortisone-like, con attività antinfiammatorie e antistaminiche ed ottimo regolatore del sistema immunitario. Indicato specialmente in caso di VES elevata.
• Vitis vinifera M.G. D1 (Vite): indicato nel reumatismo articolare acuto, nel reumatismo deformante fortemente doloroso e nell’artrosi delle piccole articolazioni. La classica triade associativa anti-reumatica ed in particolare anti-artrosica è costituita da Pinus montana + Ribes nigrum + Vitis vinifera.
• Ampelopsis veitchii M.G. D1 (Vite americana): ha proprietà antinfiammatorie per le articolazioni e per il tessuto periarticolare. Indicato nelle artriti (artrite reumatoide) e nell’artrosi degenerativa.
• Actinidia chinensis M.G. D1 (Kiwi): ottimo rimedio delle artralgie e delle infiammazioni articolari, come l’artrite reumatoide e le connettiviti. La sua azione è potenziata dal Ribes nigrum e da Ampelopsis veitchii.
• Rubus fructicosus M.G. D1 (Rovo): indicato soprattutto nei casi di artrosi e di osteoporosi.
• Salix alba M.G. D1 (Salice): rimedio dei disturbi dolorosi reumatici e muscolari. Nelle forme artrosiche è utile l’associazione con Pinus montana e Ampelopsis veitchii.
• Betula verrucosa M.G. D1 (Betulla bianca): ha proprietà drenanti e anti-artrosiche. Indicato nelle forme degenerative dell’apparato osteoarticolare e nell’iperuricemia.
La posologia generalmente utilizzata per ognuno dei suddetti macerati è di 50-100 gocce al dì prima dei pasti, diluite in un poco d’acqua, salvo diversa prescrizione medica. In caso di prescrizione di più macerati, le gocce possono essere somministrate separatamente o mescolate al momento nello stesse bicchiere.
Gli organoterapici sono i rimedi dell’Organoterapia, ossia i rimedi che fanno uso di estratti tissutali e ghiandolari di organi sani di animali allevati biologicamente, diluiti e dinamizzati secondo il metodo hahnemanniano, che agiscono sull’omonimo organo malato correggendone il funzionamento, grazie all’innescarsi di un meccanismo immunitario che libera l’organo dai complessi a base dei suoi stessi auto-anticorpi inibitori in eccesso (“l’organo agisce sull’organo”: si tratta di un’applicazione particolare del principio d’identità). Essi perciò vengono individuati in base all’analogia tissutale. In genere, le basse diluizioni (4 e 5CH) sono stimolanti, le alte diluizioni (9CH, 12CH fino alla 30CH) sono inibenti e le medie diluizioni (7CH) sono regolatrici. L’Organoterapia diluita e dinamizzata è quindi quella terapia che, facendo uso di estratti ghiandolari e tissutali omologhi, agisce sulle varie ghiandole e sui vari tessuti dell’organismo al fine di correggerne il funzionamento alterato.
Per i reumatismi o più in generale per i disturbi dell’apparato osteoarticolare, i principali organoterapici che vengono utilizzati, comunemente in supposte o in fiale orali, sono:
• Cartilago 7CH (cartilagine articolare): artrosi generalizzata.
• Disci cervicales 7CH (disco intervertebrale cervicale): artrosi cervicale.
• Disci lumbales 7CH (disco intervertebrale lombare): artrosi lombare.
• Disci thoracales 7CH (disco intervertebrale dorsale): artrosi dorsale.
• Medullos 7CH (midollo osseo): artrosi.
• Osséine 4CH: decalcificazione; ritardo nel consolidamento delle fratture.
• Vertèbre 9CH: artrosi vertebrale.
La posologia generalmente utilizzata è di 1 supposta o 1 fiala orale 3 volte a settimana, alternando se necessario gli organoterapici prescritti, salvo diversa indicazione medica.
N.B.: le diluizioni e le posologie riportate nel presente articolo, tra le più indicate in letteratura, hanno solo carattere orientativo e non intendono, né possono, sostituire alcuna prescrizione medica. Sarà il medico omeopata a stabilire le entità terapeutiche più appropriate ed a prescrivere la cura che si lega al singolo caso (rimedi, diluizioni, posologie, tempi).
(*) V. Note esplicative e la home-page della sezione.