NOTA: i termini con l’asterisco costituiscono altrettante voci del Glossario e quindi sono eventualmente consultabili nelle sottosezioni alfabeticamente corrispondenti.
Laringe: tratto della gola* che inizia appena sotto la faringe* e termina nella trachea*. Nella laringe si trovano l’epiglottide*, che durante la deglutizione impedisce al cibo di accedere alle vie respiratorie, poi le corde vocali e la glottide*, che insieme partecipano alla fonazione.
Laringite: infiammazione, acuta o cronica, della laringe* che può essere di origine batterica o virale, ma anche causata dall’azione di sostanze allergizzanti e irritanti o da un cattivo uso della voce, come può succedere a cantanti e oratori.
Lassativo: che facilita l’evacuazione delle feci, aumentandone il volume e stimolando i movimenti peristaltici.
Lattosio: è il principale zucchero semplice contenuto nel latte di tutti i mammiferi. E’ un disaccaride* formato da glucosio e galattosio. Essendo uno zucchero semplice, è facilmente assimilabile e subito bruciato dall’organismo. V. Zuccheri.
Leucociti: V. Globuli bianchi.
Leucorrea: aumento patologico ed alterazione della normale secrezione delle mucose* uterina e vaginale, che può assumere aspetto più o meno vischioso, colore biancastro-trasparente o giallastro o giallo-verdastro ed odore sottile. Può essere causata da fenomeni infiammatori (vaginite) o dalla congestione della mucosa urogenitale. I sintomi che si associano sono prurito, bruciore, arrossamento, dolore. La prevenzione si attua con una normale igiene intima.
Lichen planus: malattia cronica infiammatoria (V. anche Infiammazione) su base immunitaria che può colpire sia la pelle che le mucose e nella maggioranza dei casi interessa le mucose della bocca. Molto spesso si presenta come un reticolo biancastro, una specie di ragnatela, ma può anche presentarsi con aree arrossate e con ulcere* (lesioni che non tendono a guarire spontaneamente). Le gengive, se coinvolte, appaiono arrossate e sanguinano con facilità. I sintomi possono essere fastidio, bruciore, dolore*, specie dopo l’assunzione di cibi o bevande irritanti (aceto, limone, superalcolici, spezie, ecc.).
Licopene: è un carotenoide (i carotenoidi sono una classe di pigmenti organici presenti principalmente nelle piante) responsabile del colore rosso del pomodoro e del colore giallo e rosso anche di altri vegetali commestibili, come cocomero, albicocca, pompelmo rosa, uva rossa, papaia, ecc. A differenza del beta-carotene non è provitaminico A (o precursore della vitamina A), cioè non viene trasformato dall’organismo in vitamina A. Possiede un’elevatissima capacità antiossidante* (la più alta tra tutti i carotenoidi) e questo lo rende molto interessante dal punto di vista terapeutico. Per tale motivo rafforza le difese immunitarie, protegge le cellule dell’organismo dall’azione nociva dei radicali liberi (molecole che si formano dal metabolismo con i processi di ossidazione, che danneggiano le cellule e sono responsabili del loro invecchiamento), previene i rischi delle malattie cardiovascolari e di molti tumori. Vi sono delle evidenze scientifiche secondo cui il licopene aiuta anche ad abbassare i livelli di colesterolo* nel sangue*, è efficace nel contrastare i disturbi dell’età e protegge la pelle* dall’esposizione eccessiva ai raggi ultravioletti. L’organismo umano non è in grado di sintetizzare il licopene, per cui esso deve essere assunto con la dieta. L’alimento in assoluto a maggior contenuto di licopene è il pomodoro rosso maturo. La più alta concentrazione la si ritrova nel passato di pomodoro e nel ketchup. Le riserve di licopene nell’organismo si trovano nel fegato, nelle ghiandole surrenali, nei testicoli e nella prostata. Poiché è liposolubile (come del resto le vitamine A*, D*, E* ed il beta-carotene*), l’assorbimento del licopene è migliorato quando la dieta alimentare fa uso di olio.
Linfatico: V. Temperamento linfatico.
Linimenti: sono preparati fitoterapici* per uso esterno di consistenza liquida o semiliquida, costituiti da miscele di erbe con alcool o con aceto o con oli vegetali. Sono utilizzati per praticare massaggi di parti doloranti, per lenire il dolore causato da contusioni* o da traumi muscolari e più in generale nei casi di infiammazioni* di origine traumatica. Sono pertanto un ottimo rimedio esterno contro il dolore* . La basi vegetali usualmente adoperate sono farina di semi di lino, di senape, di peperoncino, di mirra.
Livido: V. Ecchimosi.
Lombaggine: lombalgia* acuta di origine muscolare, comunemente denominata colpo della strega, consistente in una contrattura dei muscoli paravertebrali con blocco dei movimenti. I sintomi principali sono dolore* e rigidità muscolare. Nella pratica lombaggine e lombalgia assumono lo stesso significato.
Lombalgia: comunemente chiamata mal di schiena, è il dolore* che colpisce la regione lombare e sacrale. Nel caso in cui il dolore si irradia anche alla gamba si parla di lombosciatalgia. Le cause possono essere le più diverse, quali ad es. uno sforzo eccessivo, una caduta, un trauma contusivo-distorsivo, patologie croniche e degenerative quali l’artrosi della colonna vertebrale, ecc. L’organismo risponde al dolore con la contrattura della muscolatura lombare che aumenta ulteriormente la sensazione dolorosa e comporta un aggravio della mobilità del tronco. La lombalgia acuta è caratterizzata da una lesione in sede (muscolare, legamentosa, articolare, ossea, ecc.) accompagnata da fenomeni infiammatori. La lombalgia può diventare cronica quando anche senza alcuna lesione il dolore si protrae a causa essenzialmente di uno stile di vita errato (scarsa attività fisica, sovrappeso, posture scorrette, movimenti scorretti, stress, ansia, ecc.).
Longilineo astenico: è il biotipo* caratterizzato da un aumentato funzionamento della tiroide* (ipertiroidismo) e della midollare del surrene* (ipermedullosurrenismo), ma da uno scarso funzionamento della corticale del surrene (ipocorticosurrenismo). Corrisponde alla costituzione fosforica* o al temperamento nervoso*.
Longilineo stenico: è il biotipo* caratterizzato da un aumentato funzionamento sia della midollare che della corticale del surrene* (ipersurrenismo). Corrisponde alla costituzione sulfo-fosforica* (sulfurico magro) o al temperamento bilioso*, anche se quest’ultima corrispondenza è un po’ forzata, è solo didattica, in quanto il biotipo bilioso può associarsi a qualsiasi costituzione.
Luesinico: V. Diatesi luesinica.
Luesinismo: V. Diatesi luesinica.
Lussazione: lesione della capsula e dei legamenti delle articolazioni*, dovuta ad un movimento brusco che comporta un allontanamento permanente dei capi articolari, andando al di là dei loro limiti fisiologici. E’ necessario un intervento esterno per riportare in sede le due superfici articolari fuoriuscite. Se dopo l’incidente i capi ossei ritornano spontaneamente nella loro posizione si parla allora di distorsione*. Le lussazioni interessano prevalentemente spalla, gomito, anca, dita e rotula. I sintomi sono dolore, impossibilità funzionale, deformazione articolare, gonfiore, calore, livido.
Macchia mediterranea: è quella particolare associazione vegetale, tipica delle terre costiere che si affacciano sul Mare Mediterraneo, formata da alberi* con portamento arbustivo e da arbusti* in prevalenza sempreverdi*. Il nome macchia deriva dal fatto che le piante* si dispongono sul terreno in modo non uniforme ma per l’appunto a macchie. La macchia mediterranea si è costituita come risultato della trasformazione del paesaggio ad opera dell’uomo nel corso dei millenni, attraverso incendi e disboscamenti, a discapito della primordiale foresta mediterranea*, caratterizzata da alberi secolari, poderosi, di alto fusto. Si classifica in macchia alta, costituita da boschi di alberi a portamento arbustivo, con altezze che mediamente raggiungono i 4 – 5 m, in macchia bassa, costituita da diverse specie di arbusti con altezze non superiori ai 2 – 3 m e nella gariga*, costituita da vegetazioni cespugliose e discontinue di altezza massima di 1 – 1,5 m, ma in genere inferiore ai 50 cm. In realtà la gariga è una formazione vegetale secondaria che rappresenta il successivo stadio involutivo della macchia mediterranea vera e propria dovuto ad un ulteriore degrado del territorio, in genere ad opera dell’uomo. La vegetazione della macchia è fatta da specie più adatte a resistere alla calura ed alla siccità estiva, come ad es. le piante sclerofille* e geofite*.
Magnesio: (simbolo chimico Mg) è un oligoelemento* implicato in diverse reazioni chimiche che avvengono nell’organismo, nella trasmissione degli impulsi muscolari e nervosi. La mancanza di questo minerale può portare a numerosi disturbi, quali nervosismo, agitazione, palpitazioni, insonnia, nausea e vomito, diarrea, crampi muscolari, ipertensione*, ridotta assimilazione del calcio. Il magnesio è contenuto in tutte le piante verdi, essendo un importante componente della clorofilla* (pigmento che conferisce il colore verde alle piante). Lo si trova in molti prodotti alimentari, come cereali (soprattutto integrali), noci, verdure verdi, ma anche carni, farinacei, prodotti e derivati del latte. Tuttavia la cottura dei cibi ne riduce sensibilmente la presenza.
Mal di gola: più che una malattia, è il sintomo di alcune malattie delle vie respiratorie: più precisamente è un’infiammazione* acuta o cronica della mucosa* della faringe* o della laringe*, od anche un’infezione a carico delle tonsille*. Le affezioni corrispondenti sono, rispettivamente, la faringite*, la laringite* e la tonsillite*. Sono malattie molto comuni, specialmente nei bambini, che si manifestano prevalentemente nella stagione invernale (ma possono verificarsi anche in estate quando si eccede con l’aria condizionata), sono contagiose e possono trasmettersi nei luoghi affollati attraverso tosse, starnuti, saliva. I sintomi in comune sono dolore, secchezza e bruciore alla gola, sensazione di avere un corpo estraneo all’altezza della laringe e delle tonsille, che risultano gonfie e arrossate, difficoltà di deglutizione ed a parlare, abbassamento della voce, a volte senso di soffocamento, raffreddore, tosse, febbre, malessere generale. Le cause del mal di gola sono maggiormente attribuibili a virus*, ma anche a batteri* (soprattutto allo streptococco, in tal caso la febbre è alta e le tonsille sono infiammate e con placche di pus), oppure a irritazioni delle vie respiratorie dovute all’azione di sostanze allergizzanti o irritanti (polveri, smog, fumo, agenti chimici, alcool, ecc.).
Medicina allopatica: V. Allopatia.
Medicina omeopatica: V. Omeopatia.
Membrana mucosa: (o semplicemente mucosa) membrana molle ed elastica che riveste le cavità interne dell’organismo che comunicano con l’esterno (es. bocca, stomaco, intestino, ecc.). E’ costituita da uno strato esterno di tessuto epiteliale* (tessuto costituito da cellule contigue, fittamente stipate tra loro) ed uno interno di tessuto connettivo* (tessuto che costituisce la struttura di appoggio e di riempimento). La maggior parte delle mucose contiene le ghiandole mucipare che secernono il muco* per la protezione e la lubrificazione delle membrane stesse.
Membrana sierosa: tessuto connettivo*, ricco di fibre elastiche, che riveste alcuni organi, la cui superficie è inumidita da un liquido trasparente incolore. Si chiama pleura la membrana sierosa che avvolge i polmoni, peritoneo quella che ricopre la cavità addominale e gran parte dei visceri, pericardio quella che avvolge il cuore e la prima porzione dei grandi vasi sanguigni collegati. Il rivestimento delle membrane sierose è detto mesotelio.
Membrana sinoviale: membrana connettivale, presente nelle articolazioni*, che riveste internamente la capsula articolare e i capi articolari delle ossa; contiene il liquido sinoviale o sinovia, che serve per la lubrificazione.
Meningite: infiammazione* delle meningi, che sono le tre membrane concentriche, dura madre, aracnoide e pia madre, che, all’interno del cranio, avvolgono l’encefalo ed il midollo spinale. La malattia è di origine infettiva e può essere causata da virus*, batteri* e da funghi*. La forma virale, detta anche meningite asettica, è la più comune e non ha conseguenze gravi.
Menometrorragia: condizione dell’ipermenorrea* in cui l’aumento delle perdite ematiche si manifesta con mestruazioni lunghe combinate con perdite intermestruali.
Menorragia: condizione dell’ipermenorrea* in cui l’aumento delle perdite ematiche si manifesta con mestruazioni lunghe.
Mesoblastico: V. Costituzione mesoblastica.
Mesoblasto: è il foglietto embrionale intermedio del disco germinativo*, da cui si originano cuore, vasi sanguigni, muscoli, polmoni, corticale del surrene, ipofisi anteriore, scheletro, ovaie, testicoli, elementi corpuscolati sia del sangue (globuli bianchi, globuli rossi e piastrine) che della linfa (linfociti), ecc.
Mesocarpo: è la parte intermedia del frutto* di una pianta*, la cosiddetta polpa quando si tratta di frutti carnosi. E’ lo strato mediano del pericarpo* (che avvolge e protegge i semi).
Meteorismo: è l’eccessiva produzione e accumulo di gas nel tratto digestivo, più usualmente nel tratto intestinale, che causa spasmo e distensione dell’addome.
Metrorragia: condizione dell’ipermenorrea* in cui l’aumento delle perdite ematiche si manifesta con perdite intermestruali.
Miasma: V. Diatesi.
Miceti: V. Funghi.
Micosi: infezione cutanea causata da funghi* microscopici (miceti), solitamente non grave ma fastidiosa, che può lasciare macchie e segni. Di solito si manifesta con macchie rossastre brune, con piccole bolle o croste che provocano bruciore o prurito. E’ contagiosa e si sviluppa con il caldo e l’umido. Quindi, i luoghi di contagio possono essere piscine, saune, spogliatoi, e le aree del corpo interessate sono ascelle, inguine, piedi (tipico è il cosiddetto piede dell’atleta). Una forma abbastanza diffusa è la candidosi*.
Midollare del surrene: V. Surrene.
Miorilassante: rilassa e riscalda i muscoli, calmandone le contrazioni.
Monosaccaride: zucchero semplice formato da una sola unità (molecola), quali il glucosio* ed il fruttosio*. Gli zuccheri semplici sono facilmente assimilabili e subito bruciati dall’organismo per il fabbisogno energetico. V. Zuccheri.
Morbillo: malattia virale contagiosa, che colpisce spesso i bambini, i cui sintomi sono in successione: raffreddore* con febbre* alta, puntini bianchi all’interno della bocca, eruzione cutanea caratteristica, esantema, fatta di puntini rossi prima dietro le orecchie e sul viso, poi sul resto del corpo.
Mucillagine: sostanza vischiosa presente in varie parti di quasi tutte le piante*, di aspetto simile alla gomma ma con composizione più complessa. La sua funzione è di aiutare le piante a trattenere l’acqua evitandone il disseccamento e rendendole quindi più resistenti alla siccità. Nelle piante è spesso associata ai tannini* (sostanze antiossidanti astringenti) ed agli alcaloidi* (sostanze organiche azotate dalle proprietà medicamentose o tossiche).
Muco: è il fluido bianchiccio, denso e filante, secreto dalle ghiandole mucipare (ghiandole esocrine delle membrane mucose), che ha la funzione di lubrificare e di proteggere le mucose degli apparati respiratorio, digerente, urinario e genitale (V. Membrana mucosa). Il muco viene secreto in maggiori quantità durante i processi infiammatori locali, ad es. nel corso delle malattie da raffreddamento, in tal caso dicesi catarro*.
Mucosa: V. Membrana mucosa.
Muriatico: V. Costituzione sulfo-fosforica.