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Erbe fresche ed essiccate

Erbe fresche ed essiccate: I consigli per Sfruttare al Meglio le Erbe Officinali

Erbe Fresche o Essiccate?

Le erbe officinali fresche sono una risorsa preziosa in cucina e per la salute. Quando sono fresche, offrono una maggiore concentrazione di linfa benefica per la pelle, mentre in forma essiccata si caratterizzano per un’alta presenza di principi attivi, oli essenziali e vitamine.

Le erbe officinali rappresentano un tesoro di benessere e salute che la natura mette a nostra disposizione. Tuttavia, spesso ci si chiede se sia meglio consumarle fresche o essiccate per ottenere il massimo dei benefici. Scopriamo insieme le ragioni dietro questa scelta e come integrarle nella nostra dieta quotidiana.

Erbe Fresche: Un Lusso Accessibile

In un mondo ideale, consumare erbe officinali fresche sarebbe la norma. Fortunatamente, questo lusso è più accessibile di quanto si possa pensare. Erbe come l’aglio, il rosmarino, la salvia, l’origano, il prezzemolo, il sedano e molte altre sono facilmente reperibili fresche presso l’ortolano o nei mercati locali. Queste erbe non solo aggiungono un tocco di freschezza e aroma ai nostri piatti, ma offrono anche una concentrazione ottimale di principi attivi benefici per la salute.

L’Aglio: Il Re delle Erbe

L’aglio è noto per le sue potenti proprietà antibatteriche e antivirali. Utilizzato fresco, può contribuire a rafforzare il sistema immunitario e migliorare la salute cardiovascolare. Aggiungere aglio fresco alle pietanze non solo esalta il sapore, ma apporta anche significativi benefici alla salute.

Rosmarino e Salvia: Aromi di Benessere

Il rosmarino è rinomato per le sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. Aggiungerlo fresco alle tue ricette può aiutare a migliorare la digestione e a ridurre l’infiammazione. La salvia, con il suo aroma distintivo, è utilizzata da secoli per le sue proprietà antisettiche e può essere un valido aiuto per alleviare i sintomi del raffreddore e della tosse.

Origano: Piccolo ma Potente

L’origano è un altro esempio di erba facilmente reperibile che offre notevoli benefici. È ricco di antiossidanti e ha proprietà antimicrobiche. Utilizzarlo fresco in cucina può aiutare a combattere infezioni e a migliorare la salute generale.

Prezzemolo e Sedano: Non Solo Decorazione

Il prezzemolo, spesso usato come semplice guarnizione, è in realtà una miniera di nutrienti. È ricco di vitamine A, C e K e può contribuire a migliorare la salute ossea e a rafforzare il sistema immunitario. Il sedano, con il suo alto contenuto di acqua e fibre, è ottimo per la digestione e l’idratazione.

Coltivare Erbe Fresche a Casa

Per chi desidera avere sempre a portata di mano erbe fresche, coltivarle a casa è un’opzione eccellente. Anche chi vive in appartamento può facilmente coltivare erbe aromatiche in vasi sul balcone o sul davanzale della finestra. Questa pratica non solo garantisce un approvvigionamento costante di erbe fresche, ma contribuisce anche a ridurre l’uso di plastica e imballaggi, promuovendo uno stile di vita più sostenibile.

Conclusione

Integrare erbe fresche nella dieta quotidiana è un modo semplice e piacevole per migliorare la salute e il benessere. Grazie alla loro disponibilità nei mercati e alla facilità di coltivazione domestica, le erbe fresche rappresentano un lusso accessibile a tutti. Aggiungendo un tocco di freschezza e un’esplosione di sapore ai tuoi piatti, queste erbe ti aiuteranno a vivere in armonia con la natura, sfruttando al massimo i loro benefici terapeutici.

Erbe Essiccate: Una Soluzione Pratica

Non sempre è possibile avere accesso a erbe fresche tutto l’anno, soprattutto durante le stagioni fredde o in luoghi dove la disponibilità di piante fresche è limitata. In questi casi, le erbe essiccate diventano un’alternativa pratica e conveniente. Aggiungere un pizzico di erbe essiccate ai nostri piatti non solo li aromatizza, ma fornisce comunque una buona quantità di principi attivi benefici per la salute.

Vantaggi delle Erbe Essiccate

Le erbe essiccate offrono diversi vantaggi rispetto alle loro controparti fresche. Prima di tutto, hanno una durata di conservazione molto più lunga, permettendo di averle sempre a disposizione in cucina. Inoltre, durante il processo di essiccazione, le erbe mantengono gran parte dei loro nutrienti e principi attivi, garantendo che i benefici per la salute siano ancora presenti.

Metodi di Essiccazione

Le erbe possono essere essiccate in vari modi, tra cui l’essiccazione all’aria, l’uso di essiccatori elettrici o il forno. L’essiccazione all’aria è uno dei metodi più tradizionali e semplici: basta legare le erbe in piccoli mazzi e appenderle in un luogo asciutto e ben ventilato. L’uso di essiccatori elettrici o del forno può accelerare il processo, garantendo che le erbe mantengano il loro sapore e le proprietà terapeutiche.

Utilizzo in Cucina

Le erbe essiccate sono incredibilmente versatili in cucina. Possono essere utilizzate per insaporire zuppe, salse, stufati, carni, pesci e verdure. Ad esempio, un pizzico di timo essiccato può esaltare il sapore di una zuppa di legumi, mentre il rosmarino essiccato può aggiungere un tocco aromatico a un arrosto di carne. È importante ricordare che le erbe essiccate hanno un sapore più concentrato rispetto a quelle fresche, quindi ne basta una quantità minore per ottenere lo stesso effetto.

Benefici per la Salute

Anche se il contenuto di alcuni nutrienti può diminuire durante il processo di essiccazione, le erbe essiccate mantengono comunque molte delle loro proprietà benefiche. Ad esempio:

Origano Essiccato: Ricco di antiossidanti e composti antimicrobici, può aiutare a rafforzare il sistema immunitario.

Basilico Essiccato: Contiene vitamine e minerali essenziali, oltre a proprietà antinfiammatorie.

Prezzemolo Essiccato: Ottimo per la digestione e la salute delle ossa grazie al suo contenuto di vitamine A e K.

Conservazione

Per preservare al meglio il sapore e le proprietà delle erbe essiccate, è importante conservarle correttamente. Le erbe dovrebbero essere riposte in contenitori ermetici, lontano dalla luce diretta e dall’umidità. Barattoli di vetro con coperchi a tenuta sono ideali per questo scopo.

Conclusione

Le erbe essiccate rappresentano una soluzione pratica e conveniente per arricchire i nostri piatti e beneficiare delle loro proprietà terapeutiche tutto l’anno. Anche se non possono sostituire completamente la freschezza delle erbe appena raccolte, offrono un’alternativa versatile e duratura, rendendo facile e accessibile l’uso delle piante medicinali nella vita quotidiana.

 

Cucinare con le Erbe: Un’Arte da Scoprire

Le erbe officinali possono trasformare un semplice piatto in un’esperienza culinaria indimenticabile. Utilizzate da secoli in cucina, queste piante aromatiche non solo esaltano il gusto dei cibi, ma offrono anche numerosi benefici per la salute. Scopriamo insieme come sfruttare al meglio le erbe officinali in una vasta gamma di ricette, dalle zuppe agli arrosti.

Le Erbe nella Cucina Quotidiana

Le erbe possono essere utilizzate in molteplici modi in cucina. Sia fresche che essiccate, aggiungono aroma, sapore e un tocco di freschezza a qualsiasi piatto. Vediamo alcune delle più comuni e come usarle:

  • Aglio: Un classico della cucina mediterranea, l’aglio aggiunge un sapore pungente e profondo a zuppe, salse, arrosti e stufati. Può essere utilizzato sia fresco che in polvere.
  • Alloro: Ottimo per insaporire zuppe, stufati e salse.
  • Basilico: Ideale per pesto, insalate e piatti a base di pomodoro.
  • Erba cipollina: Deliziosa in insalate e piatti a base di uova.
  • Rosmarino: Perfetto per gli arrosti e i piatti di carne, il rosmarino ha un sapore intenso e legnoso che si sposa bene con patate e verdure grigliate.
  • Salvia: Ottima per piatti di carne, in particolare con maiale e pollame, la salvia ha un sapore leggermente amaro e terroso.
Erbe fresche ed essiccate
Erbe fresche ed essiccate

Sperimentare con Nuove Erbe

Possiamo anche sperimentare con erbe meno comuni che aggiungono profondità e complessità ai sapori. Alcune delle erbe aromatiche più comuni includono:

  • Aneto: Perfetto per piatti a base di pesce e cetrioli.
  • Cumino: Il cumino ha un sapore caldo e terroso, utilizzato spesso nella cucina indiana e mediorientale. Aggiunge una nota speziata a zuppe, curry e piatti di riso.
  • Dragoncello: Aggiunge un tocco di eleganza a carni e salse
  • Maggiorana: Simile all’origano, ma con un sapore più dolce e delicato, la maggiorana è perfetta per piatti a base di carne, pesce e verdure.
  • Santoreggia: Conosciuta per il suo sapore piccante e pepato, la santoreggia è ideale per stufati, zuppe e piatti a base di legumi.
Erbe fresche ed essiccate
Erbe fresche ed essiccate

Ricette consigliate

Arrosto di Maiale alle Erbe

Ingredienti:

  • 1 kg di arrosto di maiale
  • 4 spicchi d’aglio, tritati
  • 2 rametti di rosmarino
  • 10 foglie di salvia
  • 1 cucchiaio di maggiorana essiccata
  • Sale e pepe q.b.
  • Olio d’oliva

Procedimento:

  1. Preriscalda il forno a 180°C.
  2. Mescola l’aglio tritato con il rosmarino, la salvia e la maggiorana.
  3. Condisci l’arrosto di maiale con sale e pepe, poi strofinalo con il mix di erbe.
  4. Riscalda l’olio d’oliva in una padella e rosola l’arrosto su tutti i lati.
  5. Trasferisci l’arrosto in una teglia e cuoci in forno per 1 ora, o fino a quando la carne è ben cotta.
  6. Lascia riposare l’arrosto per 10 minuti prima di affettarlo e servirlo.
Zuppa di Verdure con Cumino e Santoreggia

Ingredienti:

  • 1 cipolla, tritata
  • 2 carote, tagliate a dadini
  • 2 gambi di sedano, tagliati a dadini
  • 1 zucchina, tagliata a dadini
  • 2 patate, tagliate a dadini
  • 1 cucchiaio di santoreggia essiccata
  • 1 cucchiaino di cumino in polvere
  • 1,5 litri di brodo vegetale
  • Sale e pepe q.b.
  • Olio d’oliva

Procedimento:

  1. In una pentola grande, riscalda l’olio d’oliva e soffriggi la cipolla fino a quando diventa trasparente.
  2. Aggiungi le carote, il sedano, la zucchina e le patate. Cuoci per 5-7 minuti.
  3. Aggiungi il brodo vegetale, la santoreggia e il cumino. Porta a ebollizione.
  4. Riduci il fuoco e lascia sobbollire per 30 minuti, o fino a quando le verdure sono tenere.
  5. Aggiusta di sale e pepe, poi servi la zuppa calda.

Conclusione

Le erbe officinali possono essere utilizzate in una vasta gamma di ricette, dalle zuppe ai piatti principali agli arrosti. Per gli arrosti e gli stufati, oltre agli evergreen come aglio, rosmarino e salvia, possiamo sperimentare con erbe come la maggiorana, la santoreggia e il cumino, che aggiungono profondità e complessità ai sapori.

Cucinare con le erbe officinali è un’arte che può trasformare anche il piatto più semplice in una delizia ricca di sapori e benefici per la salute. Sperimentare con diverse erbe permette di scoprire nuovi gusti e di arricchire la nostra cucina quotidiana. Non esitare a provare nuove combinazioni e a lasciarti ispirare dalla natura per creare piatti unici e aromatici.

La Cura a Base di Piante: Un Mondo da Esplorare

Le piante hanno sempre giocato un ruolo fondamentale nella cura e nel benessere dell’uomo. Fin dai tempi antichi, le erbe officinali sono state utilizzate per trattare una vasta gamma di disturbi e malattie, e la loro efficacia è riconosciuta ancora oggi. Per chi desidera approfondire l’utilizzo terapeutico delle erbe, esistono numerose opzioni disponibili.

Le erboristerie sono luoghi speciali dove si possono acquistare piante essiccate pronte per essere utilizzate in infusi, decotti o tisane. Queste piante sono selezionate e preparate con cura per garantire la massima efficacia dei principi attivi. Inoltre, in commercio si trovano anche numerosi preparati a base di erbe, come capsule, estratti liquidi, pomate e oli essenziali, che offrono soluzioni pratiche e pronte all’uso.

Tuttavia, le preparazioni “casalinghe” rappresentano ancora il metodo più semplice e pratico per sfruttare al meglio i principi attivi delle piante. Con un po’ di conoscenza e gli strumenti giusti, è possibile creare rimedi naturali personalizzati. Ad esempio, le tisane si preparano facilmente mettendo in infusione le piante essiccate in acqua calda, mentre per i decotti si fanno bollire le erbe in acqua per estrarre i principi attivi più resistenti.

Preparare rimedi casalinghi permette anche di avere un controllo diretto sulla qualità degli ingredienti utilizzati. Si può scegliere di utilizzare piante coltivate nel proprio giardino o acquistate da fonti biologiche, garantendo così un prodotto naturale e privo di sostanze chimiche nocive.

Esplorare il mondo delle piante officinali offre l’opportunità di riscoprire antiche tradizioni e conoscenze, promuovendo uno stile di vita più sano e in armonia con la natura. Che si tratti di una tisana rilassante per alleviare lo stress o di un unguento per lenire la pelle irritata, le piante medicinali possono essere alleate preziose per il nostro benessere quotidiano.

Attenzione ai Dettagli: Materiali di Cottura e Conservazione

Quando si tratta di utilizzare erbe officinali, sia fresche che essiccate, prestare attenzione ai dettagli è fondamentale per preservarne le proprietà benefiche. Uno degli aspetti più importanti da considerare è la scelta dei materiali per la cottura e la conservazione delle erbe. I materiali utilizzati possono infatti influenzare significativamente l’efficacia e la qualità dei principi attivi delle piante.

Materiali di Conservazione

Per conservare le erbe in modo ottimale, è essenziale scegliere recipienti adatti che non alterino le proprietà delle piante. I migliori materiali per la conservazione delle erbe includono:

  • Vetro: I barattoli di vetro sono ideali per conservare erbe essiccate, in quanto non reagiscono con i composti chimici presenti nelle piante. Assicurati che i contenitori siano ben sigillati per mantenere le erbe fresche e protette dall’umidità.
  • Porcellana: Anche i contenitori in porcellana sono una buona scelta per conservare le erbe. Sono non reattivi e proteggono bene le piante dall’umidità e dalla luce.
  • Terracotta: La terracotta è un altro materiale eccellente per la conservazione delle erbe. È traspirante e aiuta a mantenere un ambiente asciutto, ideale per le erbe essiccate.
  • Smalto: I contenitori smaltati possono essere utilizzati per conservare le erbe, purché lo smalto sia intatto e non presentino crepe che potrebbero compromettere la qualità delle erbe.

Materiali di Cottura

Quando cuciniamo con le erbe officinali, è altrettanto importante scegliere utensili e pentole che non alterino le proprietà delle piante. Ecco alcuni materiali consigliati:

  • Acciaio inossidabile: Le pentole in acciaio inossidabile sono ideali per la cottura con erbe, in quanto non reagiscono con i composti chimici delle piante e sono facili da pulire.
  • Ghisa smaltata: La ghisa smaltata è eccellente per la cottura lenta e uniforme, preservando i sapori e le proprietà nutritive delle erbe. Assicurati che lo smalto sia integro e privo di scheggiature.
  • Terracotta: Le pentole in terracotta sono ottime per preparazioni a fuoco lento, come zuppe e stufati. La terracotta diffonde il calore in modo uniforme e preserva i sapori naturali delle erbe.
  • Porcellana: Le pentole in porcellana possono essere utilizzate per la cottura di erbe e tisane. Sono non reattive e mantengono il calore a lungo.

Materiali da Evitare

È importante evitare l’uso di alcuni materiali che possono alterare le proprietà delle erbe:

  • Alluminio: Le pentole in alluminio possono reagire con gli acidi e i composti delle erbe, alterandone il sapore e riducendo le proprietà benefiche. È meglio evitare l’uso di alluminio per la cottura e la conservazione delle erbe.
  • Rame: Anche se alcune pentole in rame sono rivestite, è meglio evitare l’uso di questo materiale, poiché può reagire con gli ingredienti acidi presenti nelle erbe.
  • Plastica: La plastica non è adatta per la conservazione a lungo termine delle erbe, poiché può trattenere umidità e odori. Inoltre, alcuni tipi di plastica possono rilasciare sostanze chimiche quando vengono a contatto con le erbe.

Conclusione

Quando utilizziamo erbe officinali fresche o essiccate, è importante prestare attenzione ai dettagli. I recipienti utilizzati per la conservazione e la cottura devono essere di materiali appropriati come smalto, terracotta, porcellana o vetro, evitando l’uso di alluminio o altri metalli che potrebbero alterare le proprietà delle erbe.

Scegliere i materiali giusti per la cottura e la conservazione delle erbe officinali è fondamentale per mantenere intatte le loro proprietà benefiche. Utilizzando materiali come vetro, porcellana, terracotta e smalto, è possibile garantire che le erbe mantengano il loro aroma, sapore e principi attivi. Prestare attenzione a questi dettagli non solo migliora l’esperienza culinaria, ma assicura anche che le erbe utilizzate apportino i massimi benefici per la salute.

 

In sintesi

Sia che optiamo per erbe fresche o essiccate, l’importante è integrarle regolarmente nella nostra dieta per godere dei loro molteplici benefici per la salute. Che si tratti di un tocco di prezzemolo fresco su una pietanza o di un pizzico di origano essiccato sulla pizza, le erbe officinali possono trasformare ogni piatto in un’esperienza gustativa e salutare.

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Benefici delle piante

Benefici delle Piante: Principi Attivi e Benessere Alimentare

I benefici delle piante introdotte nell’alimentazione sono innumerevoli. Le piante, con la loro varietà di colori, sapori e proprietà benefiche, sono un elemento fondamentale nella nostra alimentazione. Oltre a fornire nutrienti essenziali come vitamine, minerali e fibre, molte piante contengono anche una vasta gamma di principi attivi che possono promuovere il nostro benessere fisico e mentale.

Principi Attivi: Il Cuore delle Piante

I principi attivi, o droghe, sono sostanze chimiche naturali presenti nelle piante che hanno effetti fisiologici sul nostro corpo. Questi composti possono essere concentrati in varie parti della pianta, come radici, foglie, fiori o frutti, e offrono una serie di benefici per la salute.

Benessere Alimentare: Integrare le Piante nella Dieta

Integrare una varietà di piante nella nostra dieta quotidiana è essenziale per garantire un adeguato apporto di principi attivi e nutrienti. Verdure colorate, frutta fresca, erbe aromatiche e spezie sono solo alcune delle opzioni che possiamo includere nei nostri pasti per migliorare la nostra salute e il nostro benessere generale.

Benefici delle piante
Benefici delle piante

Effetti Benefici delle Piante: Un Tesoro da Scoprire

Le piante offrono una vasta gamma di effetti benefici per la salute, che vanno dalla riduzione del rischio di malattie croniche come il diabete e le malattie cardiache, alla promozione della digestione e del sistema immunitario. Ecco alcuni esempi:

  • Un esempio eclatante di questo concetto è rappresentato dall’aglio, un alimento che va ben oltre il suo utilizzo culinario. L’aglio è noto per le sue proprietà ipotensive, disinfettanti, antibatteriche, antinfiammatorie, espettoranti e stimolanti della bile. Studi recenti hanno anche evidenziato la sua efficacia nel favorire la fluidificazione e depurazione del sangue, nonché nel contrastare i disturbi tipici dei fumatori cronici.
  • Un altro esempio è quello del prezzemolo, alimento ricco di antiossidanti che possono proteggere le cellule dallo stress ossidativo.
  • Altri esempi ancora sono la zucca, l’avena, il carciofo, la cipolla, ecc.
  • Il cavolo è un superfood ricco di vitamine, minerali e antiossidanti. Favorisce l’immunità, protegge da malattie croniche, promuove la perdita di peso e la salute digestiva. Un alimento da non sottovalutare per il benessere generale.
  • Il finocchio, con il suo sapore fresco e aromatico, offre una serie di benefici per la salute. Ricco di fibre, vitamine e minerali, il finocchio è noto per le sue proprietà digestive, anti-infiammatorie e antiossidanti. Consumare regolarmente finocchio può aiutare a migliorare la digestione, ridurre l’infiammazione nel corpo e proteggere dalle malattie croniche. Inoltre, il finocchio è povero di calorie e ricco di acqua, rendendolo un ottimo alleato per la perdita di peso e l’idratazione. Incorporare il finocchio nella dieta quotidiana può contribuire a promuovere il benessere generale e la salute dell’organismo.
  • La lattuga, oltre ad essere un’aggiunta fresca e croccante alle nostre insalate, offre numerosi benefici per la salute. È ricca di acqua e fibre, che favoriscono l’idratazione e la regolarità intestinale. Inoltre, è una fonte di antiossidanti come la vitamina C e la vitamina A, che aiutano a proteggere le cellule dai danni causati dai radicali liberi. La lattuga è anche povera di calorie e carboidrati, rendendola un’ottima scelta per coloro che cercano di mantenere o perdere peso. Consumare regolarmente lattuga può contribuire a una dieta equilibrata e a una buona salute generale.
  • I legumi sono una fonte nutrizionale preziosa, ricca di fibre, proteine, vitamine e minerali essenziali. Consumarli regolarmente può contribuire a migliorare la salute del cuore, regolare i livelli di zucchero nel sangue e favorire la perdita di peso. Le fibre presenti nei legumi aiutano a mantenere la sensazione di sazietà, supportano la salute digestiva e riducono il rischio di malattie croniche come il diabete e le malattie cardiache. Inoltre, i legumi sono una fonte importante di proteine vegetali, rendendoli una scelta ideale per chi segue una dieta vegetariana o vegana. Incorporare i legumi nella dieta quotidiana può portare numerosi benefici per la salute e contribuire a uno stile di vita sano e equilibrato.
  • La frutta è un pilastro fondamentale di una dieta equilibrata e offre una vasta gamma di benefici per la salute. Ricca di vitamine, minerali, fibre e antiossidanti, la frutta aiuta a mantenere il corpo sano e forte. Le sue fibre favoriscono la digestione e la regolarità intestinale, mentre i suoi antiossidanti proteggono le cellule dai danni causati dai radicali liberi, riducendo il rischio di malattie croniche come il cancro e le malattie cardiache. Inoltre, la frutta è naturalmente dolce e ricca di acqua, rendendola una scelta ideale per soddisfare la voglia di dolcezza e mantenere l’idratazione. Incorporare una varietà di frutta nella dieta quotidiana è una strategia efficace per promuovere la salute generale e il benessere.
  • Le verdure cotte offrono una serie di benefici per la salute che le rendono un’importante componente della nostra dieta. Durante il processo di cottura, le verdure rilasciano nutrienti come vitamine e minerali, rendendoli più facilmente digeribili e assorbibili per il nostro corpo. Inoltre, la cottura può rompere le pareti cellulari delle verdure, rendendo alcuni nutrienti più disponibili per l’assorbimento, come nel caso dei carotenoidi presenti nelle verdure arancioni come le carote e le zucche. Inoltre, alcune verdure cotte, come i pomodori, offrono un maggiore contenuto di licopene, un potente antiossidante benefico per la salute del cuore e della pelle. La cottura delle verdure può anche migliorarne il sapore e la consistenza, rendendole più appetibili per coloro che potrebbero non gradirle crude. In conclusione, integrare verdure cotte nella dieta quotidiana è un modo efficace per ottenere una varietà di nutrienti essenziali e promuovere la salute generale.
  • Le verdure consumate crude offrono una serie di benefici per la salute grazie alla loro ricchezza di nutrienti e antiossidanti. Mangiare verdure crude aiuta a preservare al massimo i loro nutrienti essenziali, come vitamine, minerali e enzimi, che potrebbero essere compromessi dalla cottura. Inoltre, le verdure crude sono ricche di fibre, che favoriscono la salute digestiva, regolarizzano il transito intestinale e contribuiscono a una sensazione di sazietà più duratura. Consumare verdure crude è anche associato a una riduzione del rischio di malattie croniche come il diabete, le malattie cardiache e alcuni tipi di cancro, grazie alla presenza di potenti antiossidanti. Inoltre, mangiare verdure crude è un modo fresco e delizioso per aggiungere colore, croccantezza e varietà alla nostra dieta quotidiana. Incorporare una varietà di verdure crude nella dieta può quindi contribuire a migliorare la salute generale e il benessere.
Questi esempi dimostrano chiaramente come una dieta ricca di alimenti vegetali possa essere estremamente vantaggiosa, sia a fini preventivi che terapeutici. Incorporare una varietà di piante nella nostra alimentazione quotidiana non solo ci fornisce una nutrizione completa, ma può anche contribuire a mantenere la salute e a prevenire molte malattie.

È importante considerare che le piante offrono una vasta gamma di principi attivi, ciascuno con le proprie proprietà e benefici unici. La diversità nella nostra dieta vegetale ci permette di accedere a una gamma più ampia di sostanze benefiche, migliorando così il nostro stato di salute complessivo.

Consigli per l’Utilizzo: Fresco vs. Essiccato

Preferire le piante fresche quando possibile è il modo migliore per ottenere il massimo dei benefici. Tuttavia, quando le piante fresche non sono disponibili, è possibile utilizzare erbe essiccate o spezie per aggiungere sapore e nutrienti ai piatti. È importante scegliere prodotti di alta qualità e conservarli correttamente per mantenere la loro freschezza e potenza.

Conclusioni

Le piante sono un elemento essenziale per una dieta equilibrata e un stile di vita sano. Integrare una varietà di piante nella nostra alimentazione quotidiana ci permette di beneficiare dei loro principi attivi e delle loro proprietà benefiche per la salute. Che si tratti di un’insalata fresca, di un piatto di verdure alla griglia o di una tazza di tè alle erbe, le piante possono essere un alleato prezioso nel nostro percorso verso il benessere.

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(*) V. Note esplicative

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Aglio

L’Aglio comune è una pianta erbacea perenne la cui specie botanica è Allium sativum e appartiene alla famiglia delle Liliaceae. La pianta cresce su terreni ben drenati, in zone con clima temperato ed è originaria dell’Asia centrale. Dall’Asia si sarebbe poi diffusa in tutte le aree temperate e subtropicali del pianeta. L’Aglio possiede un bulbo formato da diversi bulbetti (spicchi) racchiusi in una tunica membranosa, uno stelo singolo con foglie lunghe e sottili, un’ombrella di fiori eduli e bianchi. Il Italia si coltivano il bianco, il rosa ed il rosso. I boccioli e gli steli sono ingredienti della cucina cinese, le foglie e gli steli in Cina vengono sottoposti a imbianchimento.

Gli spicchi aggiungono sapore ai cibi, specialmente nelle zone calde dove le piante sviluppano il massimo aroma. Essi costituiscono uno degli aromatizzanti più popolari e ampiamente usati nei manicaretti e negli intingoli oltre ad essere un condimento nelle salse. L’aroma aumenta quando i bulbi vengono affettati o tritati. La loro essenza solforata assai forte si estende anche all’alito, al sudore, ai gas intestinali. Per eliminare l’odore dell’alito basta mangiare dei semi di anice o alcuni chiodi di garofano oppure le foglie di prezzemolo.

Il loro odore caratteristico è dovuto a numerosi composti organici di zolfo tra cui l’alliina ed i suoi derivati, come l’allicina ed il disolfuro di diallile. L’aglio contiene anche altre sostanze tra cui garlicina, vitamine A, B, C, zuccheri, fitosteroli, lipidi, mucillagini.

L’allicina e la garlicina possiedono un’efficace azione antibiotica.

Aglio
Aglio

L’Aglio è anche un ottimo medicamento

  • Per la sua azione antibatterica e antimicotica esso trova impiego come antisettico nelle infezioni delle vie aeree superiori e dell’apparato gastroenterico;
  • è di aiuto nelle affezioni catarrali in alcune forme di micosi del piede e dell’orecchio;
  • stimola la digestione;
  • favorisce la fluidificazione del sangue per la sua azione antiaggregante piastrinica;
  • è ipolipidemizzante, ovvero contrasta la formazione dei grassi e del colesterolo;
  • riduce la pressione sanguigna; è immunostimolante;
  • facilita la maturazione di foruncoli e ascessi;
  • è antielmintico (gli elminti sono una classe di vermi parassiti dell’intestino)
  • sostituisce l’ammoniaca in caso di punture di api e vespe;
  • è antiossidante ed è un chelante per le molecole di mercurio, piombo e cadmio;
  • svolge anche un’attività diuretica, il che giustificherebbe il suo effetto lievemente ipotensivo;
  • è un antiaterogeno (contrasta la formazione di placche nelle arterie), quindi esercita un effetto protettivo a livello cardiovascolare e di prevenzione nei confronti della malattia aterosclerotica.

Antichi usi

Fin dai tempi antichi l’aglio era considerato un potente vermifugo. I bulbi venivano pestati nel vino o nel brodo, oppure consumati con il pane per avere un effetto più rapido. Inoltre, i bulbi, mescolati all’olio di oliva erano considerati un eccellente rimedio per le scottature.

La pianta era già nota agli antichi Egizi. Si narra che una razione quotidiana di bulbi, somministrata agli operai che lavoravano alle piramidi aumentava la loro resistenza fisica.

I bulbi pestati erano usati per fare cataplasmi nei dolori reumatici, per eliminare calli e verruche, per maturare i foruncoli e gli ascessi. Questa tecnica è ancora oggi in uso.

Le nostre nonne mettevano gli spicchi nei punti di ingresso delle formiche, per tenerle lontane.

Nel passato si riteneva che la sua essenza preservasse dalle malattie infettive quali il colera, il tifo, la difterite, ecc. e dalle malattie influenzali.

Negli orti e in campagna i bulbi, unitamente ai semi di anice, venivano posti nelle tane delle talpe perché si riteneva che questo mix fosse un potente veleno per questi animali (mettere il link talpa di schede scuola).

La specie selvatica Allium ursinum cresce nei boschi in luoghi umidi ed è usata alla stessa maniera della specie Allium sativum.

Allium Ursinum
Allium Ursinum

In Omeopatia

Allium sativum si usa per persone che tendono ad eccedere nell’alimentazione, e il cibo di cui hanno abusato è la causa dei loro mali.

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(*) V. Note esplicative

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Aethusa cynapium

11/03/2021 By Dott.ssa Rita della Volpe 4 commenti

Aethusa cynapium

Descrizione

Il rimedio Aethusa cynapium si ottiene dalla tintura della pianta intera in fioritura della cicuta minore. Il principio attivo è un alcaloide simile alla cicutina.

La pianta è volgarmente nota come Cicuta minore, Cicuta aglina, falso prezzemolo o “prezzemolo degli sciocchi”. Può essere confusa con il prezzemolo, dal quale si differenzia subito per l’odore ingrato, agliaceo, e per i fiori bianchi e non giallastri. È una pianta erbacea annua della famiglia Ombrellifere (Angiosperme dicotiledoni); è originaria dell’Europa, dell’Asia occidentale ed è l’unico membro del genere Aethusa. È imparentato con la cicuta. Introdotta in molte altre parti del mondo, è una pianta infestante che cresce anche in Italia.

Cresce in ambienti ruderali, fosse ombrose, siepi, luoghi incolti e campi a riposo, con optimum al di sotto della fascia montana. Il nome generico è una parola greca che significa ‘bruciante’, e allude al fatto che la pianta, fortemente tossica in tutte le sue parti, quando masticata irrita fortemente le mucose e il palato determinando una sensazione di bruciore.

L’avvelenamento da prezzemolo degli sciocchi provoca sintomi di calore in bocca e in gola e un esame post mortem ha mostrato arrossamento della membrana di rivestimento dell’esofago e della trachea e una leggera congestione del duodeno e dello stomaco.

È una pianta alta 30-80 cm.; ha una radice fusiforme, a fittone e cava internamente. Il suo fusto è eretto, scanalato, liscio, ramificato in alto e striato longitudinalmente. Le foglie sono lisce e pennatosette, ovvero sono molto divise e composte da tante piccole foglioline che si sviluppano a sinistra e a destra del nervo mediano, ognuna delle quali è incisa fino alla nervatura, come le foglie delle felci; sono lucenti e di colore verde scuro, a contorno triangolare, con segmenti sottili ed hanno un odore sgradevole. I fiori sono piccoli, bianchi e disposti a ombrelle composte irregolari. Il frutto è formato da due acheni (diacheni) addossati l’uno all’altro, di forma ovale, con coste evidenti osservabili con una lente.

La pianta è conosciuta e utilizzata per vari scopi fin dall’antichità. Sebbene le origini del suo nome latino (Aethusa cynapium) rimangano incerte, buona parte dei botanici lo relazionano a Arethusa, la figlia di Poseidone amata da Apollo.

Aethusa cynapium
Aethusa cynapium

Caratteristiche

Il rimedio omeopatico esercita un’azione di superficie sull’apparato gastroenterico e sul S.N.C. La prima caratteristica del rimedio è che esso risulta principalmente indicato nelle gastroenteriti dei lattanti ed anche nelle dispepsie degli scolari che mancano di concentrazione. Ovvero nelle indigestioni di coloro che sgranocchiano continuamente, che hanno continuo bisogno di mangiare. Prendendo spunto dalla pianta di origine, Aethusa cynapium è praticamente il rimedio degli sciocchi!

Una seconda caratteristica del rimedio è la violenza delle manifestazioni, che sono accompagnate da uno stato soporoso e di prostrazione: vomito violento, spasmi violenti, dolori violenti… e al contempo prostrazione e sonnolenza, angoscia e pianto. Nel rimedio c’è molta debolezza psichica e fisica.

Caratteristiche minori sono cefalea, herpes, insonnia, problemi oculari, otorrea, singhiozzo, tosse, trisma, dentizione dei bambini, purché in contemporanea alle caratteristiche principali del rimedio.

Anche Chamomilla è un rimedio usato per le problematiche legate alla dentizione. Ma tipicamente Chamomilla è il rimedio delle “i”: ipereccitabile, ipersensibile, inquieto, irritabile, intrattabile, intollerante, indocile, insocievole, irascibile.

In Aethusa il latte vomitato si presenta coagulato, ovvero è costituito in parte da grumi ed in parte è liquido. Compaiono anche feci viscose, liquide, giallo-verdastre. È il rimedio utile durante la dentizione dei bambini nel periodo estivo e dei bambini che non sopportano il latte, ma anche in tutte le gastroenteriti che hanno le manifestazioni appena descritte.

Il bambino si presenta pallido, con colore bluastro attorno alle labbra, occhi e contorni del naso infossati.

In sintesi, i sintomi caratteristici di Aethusa sono: la violenza delle manifestazioni che sono accompagnate da prostrazione e sonnolenza; l’incapacità di pensare e di concentrarsi; l’intolleranza al latte; talvolta la fame dopo il vomito.

Il rimedio ha due modalità di aggravamento: i sintomi peggiorano con calore solare e dopo aver mangiato.

Aethusa granuli

 

Uso del rimedio

Gastroenteriti del lattante

Vomiti del neonato

Disturbi della dentizione dei bambini (vomiti e spasmi)

Disturbi digestivi del bambino

Dispepsia dello scolaro

Diarrea estiva del bambino

Dosi

In tutti i casi diluizione 5-6CH, 3 granuli 3-6 volte al dì.

Aethusa cynapium

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W i segreti della nonna

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Allontaniamo mosche e zanzare

• Per tenere lontane mosche e zanzare collochiamo in casa una pianta di Eucalyptus in vaso: da questo momento non ci saranno più insetti e quindi non più punture. L’Eucalipto infatti è ottimo per allontanare gli insetti e non è affatto tossico per l’uomo; inoltre è un disinfettante, aiuta a respirare meglio ed agisce da fortificante.

• Anche le foglie di basilico tengono lontane le zanzare.

• Il succo delle foglie di prezzemolo è altresì efficacissimo per allontanare zanzare ed insetti.

Stop al singhiozzo

• Per eliminare il singhiozzo assumere alcune gocce di aceto, da sole o su una zolletta di zucchero.

• Va bene anche inalare l’aroma rilasciato dai semi di anice scaldati a bagnomaria, dopo averli tritati e ridotti in polvere.

• Efficace altresì allo scopo è l’infuso di valeriana (15 g di foglie per 1 litro d’acqua bollente), di cui berne 3 bicchieri al dì.

• Si dimostra valido anche il vino di finocchio.

Per contrastare la balbuzie

• Può essere di valido aiuto per diminuire la balbuzie, l’assunzione dell’infuso di foglie e fiori di primula (2 – 3 g in 200 ml d’acqua bollente), alla dose di 1 tazza 2 – 3 volte al dì.

Contro il mal di mare ed il mal d’auto

• Per prevenire la nausea e tutti i malesseri tipici del mal di mare e del mal d’auto, è utile inalare dal fazzoletto qualche goccia di olio di menta piperita.

• Va bene anche annusare melissa, basilico, cannella, camomilla, a seconda delle preferenze.

• Per calmare la nausea, durante il viaggio si può assumere una tazza di infuso di semi di finocchio (1 cucchiaino in 200 ml d’acqua bollente), meglio se finocchio selvatico.

• In caso di vertigini si possono massaggiare dolcemente per alcuni minuti le fossette dietro i lobi delle orecchie; invece in caso di agitazione e inquietudine si possono stimolare i gomiti flessi.

• Qualche giorno prima di intraprendere il viaggio, si può bere una tazza mattino e sera dell’infuso di foglie di melissa e fiori di camomilla (1 cucchiaio della miscela a parti uguali in 1 tazza d’acqua bollente). E’ un’ottima prevenzione.

• Le foglie sbriciolate di angelica poste all’interno dell’automobile riducono il mal d’auto.

Come preparare una birra casalinga

La nonna ci tramanda una vecchia ricetta con cui si può preparare in casa un’ottima birra, molto economica, rinfrescante, diuretica, piacevole e sanissima, utilizzando la radice (rizoma) della gramigna. Si mettono in un tino di una certa capacità 5 kg di radici di gramigna sminuzzate, ben pulite e ben lavate, su cui si versa un po’ alla volta tanta acqua tiepida quanto basta perché siano sempre nello stesso stato di umidità. Dopo 3 giorni circa si vedono formare dei piccoli germogli biancastri. Quando questi germogli sono lunghi circa 1 cm, si pone il tutto in una damigiana con imboccatura larga, della capacità di circa 25 litri, si aggiungono 2,5 kg di zucchero, 1,5 kg di bacche di ginepro schiacciate e 75 g di lievito di birra. Quindi si versano 4 litri di acqua bollente, si agita energicamente con un bastone introdotto dall’apertura della damigiana e si lascia riposare una settimana. Di tanto in tanto si aggiunge un po’ d’acqua, bollita precedentemente, per compensare quella che si perde. Quindi si filtra e si travasa in un nuovo contenitore ben pulito, dopodiché la birra è pronta per l’uso.

 

Come preparare un ottimo maraschino

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Il maraschino è un liquore che deve il suo nome alle marasche, varietà di amarene originaria della Croazia e più precisamente della Dalmazia. E’ detto anche “rosolio di Zara” poiché in questa città ebbe inizio la produzione fin dal lontano medioevo. La nonna lo preparava così. Mettere in un recipiente con coperchio i noccioli di marasche (in mancanza si possono utilizzare le amarene nostrane), coprirli di alcool puro per alimenti e lasciarli macerare al buio per circa 3 mesi. Quindi filtrare l’alcool. Preparare uno sciroppo con acqua sterilizzata tiepida e zucchero in uguali quantità, a loro volta uguali alla quantità di alcool. Amalgamare bene, lasciar raffreddare e aggiungere l’alcool di cui in precedenza. Filtrare e imbottigliare. Dopo un paio di giorni filtrare di nuovo e ripetere tale operazione finché il liquore non diventa limpido.

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Come preparare ottimi digestivi

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La nonna amava preparare questo liquore alle prugne buonissimo ed ottimo digestivo. In un recipiente si fanno cuocere 30 – 40 prugne ridotte in pezzi (senza buccia e senza nocciolo) con 5 litri di buon vino bianco; dopo circa 20 min si toglie dal fuoco e si aggiungono 5 g di cannella frammentata; si fa macerare il tutto, per 3 – 4 giorni, in un recipiente coperto; quindi si filtra, si aggiunge 1 kg di zucchero e si fa bollire di nuovo per pochi minuti; si lascia raffreddare; infine si versa 1 litro d’alcool per alimenti, possibilmente a 90°, e si conserva in una bottiglia ben tappata.

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Digestivo alle ciliegie. Lavare, asciugare e privare del peduncolo 1 kg di ciliegie. Schiacciarle e porle con il loro nocciolo in un recipiente di coccio. Lasciarle asciugare all’aria per 3 – 4 giorni e quindi aggiungere 250 g di zucchero e 2 litri di alcool a 60° (1 litro e 1/4 di alcool per alimenti a 95° + 3/4 di litro d’acqua bollita e raffreddata). Lasciar fermentare in un luogo fresco e buio (sarebbe ideale la cantina) per almeno 1 mese. Filtrare e conservare in bottiglie con tappo.

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Ratafià di ipericoRatafià di iperico, ottimo aperitivo e digestivo (stimola l’appetito, facilita la digestione, impedisce l’acidità di stomaco, ecc.). Si mettono a macerare, per circa 15 giorni, in una bottiglia ben chiusa, 2 litri di acquavite e 30 g di fiori secchi di iperico con 2 limoni tagliati. Si filtra, comprimendo bene il residuo, si aggiungono 150 g di zucchero e si imbottiglia per la conservazione.

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Sciroppo liquoroso di noce, efficacissimo per favorire la digestione, per eliminare i gas intestinali, per lenire il mal di testa conseguente a pesantezza digestiva. Togliere il mallo a 50 noci fresche e porle in un recipiente di coccio insieme a 2 litri di buona acquavite, 1 g di cannella, 1 g di chiodi di garofano, 1 g di macis (nome commerciale dell’involucro carnoso, arillo, che avvolge il seme della noce moscata, di colore rosso da fresco, giallo da secco). Dopo un mese circa di macerazione, si filtra e si aggiunge uno sciroppo costituito da 1 litro di acqua bollita in cui si scioglie zucchero a piacere, fino ad un massimo di 1 kg. Si mescola il tutto e si versa in una bottiglia con tappo per la conservazione e per l’uso.

Altre ottime preparazioni casalinghe

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Come preparare l’acqua di melissa. Far cuocere per 5 min in 500 ml d’acqua 25 g di foglie di melissa, cui si aggiungono 5 g di ciascuna delle seguenti piante: scorza di limone grattugiata, chiodi di garofano, cannella, noce moscata. Si aggiunge poi 500 ml di buona acquavite. Si pone il tutto in un recipiente di vetro ben chiuso e si espone al sole o in un luogo caldo. Dopo 4 settimane si filtra e si conserva in bottiglia ben tappata. Se ne prende 1 cucchiaino da caffè, in poca acqua, prima dei pasti nei casi di problemi di stomaco, nelle debolezze nervose, nei disturbi del cuore di origine nervosa, nella nevrastenia, nei vomiti nervosi, nella malinconia, nei disturbi del ventre e delle regole, nei dolori uterini.

Erbe fresche ed essiccate - image Crema-di-Alchemilla-6 on https://rimediomeopatici.comCome preparare una crema di alchemilla. La nonna la usava moltissimo perché ne apprezzava le molteplici virtù e ne teneva in casa sempre una scorta. Oggi alle creme di questa pianta si riconoscono diverse proprietà terapeutiche, come quelle di curare e lenire le infiammazioni e le irritazioni cutanee, di donare tonicità ed elasticità alla pelle, di idratare, di cicatrizzare, di normalizzare l’eccessiva produzione sebacea ed altro ancora. La  nonna la preparava così. Si prendono 2 g di estratto fluido di alchemilla (la comune tintura madre), 12 g di idrolato di rosa (costituisce la parte acquosa della crema e oltre a dare la profumazione aiuta a donare tonicità alla pelle), 10 g di lanolina e 30 g di vasellina, che costituiscono la base grassa (eccipiente). Si sciolgono la lanolina e la vasellina in un contenitore scaldato a bagnomaria. Si aggiungono l’idrolato di rosa e l’estratto fluido di alchemilla e si fa bollire il tutto a fuoco lento per pochi minuti, mescolando continuamente per evitare che si attacchi. Prima che il composto si raffreddi si versa in vasetti non trasparenti con coperchio per la conservazione ed il successivo uso.

Erbe fresche ed essiccate - image Acqua-di-colonia-6 on https://rimediomeopatici.com

Come preparare un’acqua di colonia, ottima per la toilette. Mettere a macerare, per 15 giorni, 15 g di sommità fiorite di lavanda in 200 ml di alcool a 80° (167 ml di alcool per alimenti a 95° + 33 ml d’acqua bollita e raffreddata). Dopo si filtra, comprimendo bene il residuo, e si aggiungono 1 g di essenza (sinonimo di olio essenziale) di limone, 1 g di essenza di cedro, 1,5 g di essenza di bergamotto, 0,5 g di essenza di rosmarino, 1 g di essenza di neroli (olio essenziale dei fiori di arancio amaro), 1 g di tintura di benzoino, 3 g di alcolato di melissa. Si versa in una bottiglietta con coperchio per la conservazione e l’uso.

Erbe fresche ed essiccate - image Unguento-alla-Salvia-6 on https://rimediomeopatici.com

Per preparare un unguento alla salvia, macerare un pugno di foglie fresche di salvia sminuzzate in 1/2 litro di alcool per 24 ore. Filtrare e mescolare con 500 g di burro sciolto, o strutto o altro grasso. Amalgamare bene e utilizzare l’unguento per frizioni locali. E’ un ottimo antisettico e cicatrizzante.

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Per preparare un unguento di calendula occorre il succo fresco della pianta o delle sue foglie e, nella proporzione 1:6, burro fresco, o strutto, o altra sostanza grassa. Il tutto si fa amalgamare con una cottura a bagnomaria. Le applicazioni locali di tale unguento sono utili per lesioni cutanee, piaghe, punture d’insetti, calli, funghi, vene varicose.

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Il decotto di crusca di grano, che si prepara facendo bollire un pugno di crusca in acqua per 3/4 d’ora, è un cibo leggero e molto nutriente per anziani, fanciulli e convalescenti. Un tempo veniva dato, addolcito con poco miele o zucchero e fatto cuocere per un altro quarto d’ora, alle persone debole e malaticce, alla dose di 1/2 litro al dì, da solo o con il pane (a zuppa).

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Un vino alla quercia è una bevanda tonica ed indicata per chi soffre di incontinenza urinaria. Si prepara mettendo a macerare, per 3 – 4 giorni, 30 – 60 g di corteccia di giovani rami di quercia ridotti in frammenti in 1 litro di vino rosso. Si filtra e si assume alla dose di 1 bicchierino prima dei pasti.

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Invece con le ghiande di quercia è possibile preparare una bevanda sia nutriente che tonica per lo stomaco e per l’intestino. Si prendono 10 – 15 g di ghiande secche o torrefatte e si mettono a bollire, per 15 – 20 min, in 1 litro d’acqua o di latte. Si può aggiungere una piccola dose (un cucchiaino) di orzo leggermente abbrustolito e macinato. Le ghiande prima della torrefazione devono essere private della buccia. La bevanda di ghiande di quercia è un alimento di prim’ordine per i convalescenti.

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Un vino di noce è tonico, depurativo e stomachico, nonché vermifugo. Macerare 50 – 60 g di foglie fresche di noce finemente tritate in 1 litro di vino bianco, per 3 – 4 giorni. Filtrare e assumerne 2 – 3 cucchiai 2 volte al dì prima dei pasti principali.

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Come preparare una conserva di rose, utilizzando rose rosse non completamente sbocciate. Togliere ai petali l’unghia (punta inferiore bianca del petalo), macinarli in un mortaio insieme al triplo del loro peso di zucchero ed a tanto idrolato di rosa da ottenere una pasta della consistenza del miele. Assumere alla dose di 50 –100 g al dì. Rinforza i polmoni.

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Con i ricettacoli delle rose si prepara invece la marmellata. Si passano questi al setaccio e si mettono a bollire in poca acqua, schiumando di tanto in tanto, finché non diventano filamentosi. Si aggiunge una uguale quantità di zucchero e si lascia cuocere fino alla consistenza desiderata. Si versa subito in vasetti sterilizzati muniti di chiusura ermetica e si conserva in luogo fresco e buio.

Lo sapete che …

• Per eliminare il sapore della cipolla, basta masticare del caffè in polvere o in chicchi.

• Mangiare le fragole aiuta a sciogliere il tartaro dei denti.

• Per tenere lontani i topi basta mettere nei luoghi a rischio una pianta di ruta, che emana un odore a loro sgradevole.

• La saponaria è una pianta che contiene un glucoside, la saponina, che si trova in tutte le parti della pianta e che agitata in acqua la rende spumosa come fa il sapone; perciò il suo decotto era usato per sbiancare e smacchiare tessuti di seta, di lana e merletti.

• La cottura delle piante nel vino ne aumenta l’efficacia terapeutica. Anticamente venivano messe nel mosto in fermentazione mazzi di piante diverse, sì da avere vini con proprietà medicinali diverse. A mosto fermentato venivano tolte le parti vegetali e quindi si procedeva nella solita maniera per ottenere il vino. Esistevano così vini di salvia, rosmarino, assenzio, finocchio, anice, sambuco, gramigna, ecc. Questi vini medicamentosi servivano per trattare le stesse malattie curate dalle piante che vi si immettevano.

• I fiori del carciofo coagulano il latte.

• Con l’acqua dei fiori d’arancio si prepara il cosiddetto latte di gallina, che è ottimo per le affezioni respiratorie e come nutrimento che giova agli ammalati. Si sbattono 1 o 2 tuorli d’uova fresche in un po’ di latte zuccherato e si aggiunge un po’ di acqua di fiori d’arancio.

• Se si deve prendere olio di ricino oppure olio di fegato di merluzzo, si può masticare prima un po’ di scorza d’arancia per rendere più gradevole l’assunzione.

• Il sale di acetosella (che si estrae dalle foglie della pianta), sciolto in acqua, è ottimo per togliere le macchie difficili da tessuti, legno, ecc.

• Per preparare un’ottima polvere dentifricia che mantiene i denti bianchi e lucidi, aromatizza la bocca e rinforza le gengive, mescolare uguali quantità di semi di anice ridotti in polvere con polvere di carbone di pioppo o di china grigia.

• L’unghia bianca dei petali di rosa ha proprietà astringenti, mentre il lembo ha proprietà lassative.

• I semi di girasole, torrefatti e macinati, consentono di preparare un caffè utile nei casi di emicrania.

• Le foglie del noce hanno un’azione parassiticida.

• Con le patate raschiate e riscaldate lentamente si forma una pasta che è una specie di sapone usato in passato per dare biancore e splendore alla biancheria.

• Il mosto d’uva combatte la stitichezza.

• I vecchi medici prescrivevano il bagno di ginepro ai malati di gotta.

• Un tempo era consuetudine, specie in Inghilterra e Svezia, fumare le foglie di farfaro a guisa di sigaro, nei casi di tosse e asma.

• Il crescione è un antidoto della nicotina. Tale pianta si usa sempre cruda perché cotta perde le sue proprietà curative. Inoltre è un vermifugo ed è controindicato per le donne incinte.

• I semi e le foglie fresche dell’ortica, ridotte in piccoli frammenti, mescolati con cibo delle galline e delle oche, stimolano la produzione delle uova. Inoltre le foglie di ortica, sia fresche che secche, sono un ottimo foraggio per il bestiame, come mucche e pecore, ed aumentano la produzione di latte.

• Il rizoma del rabarbaro rimuove le macchie di ruggine e disincrosta le padelle. Usato fresco è utile per pulire l’ottone.

• Il succo delle foglie di acetosa toglie le macchie di ruggine, di muffa, di inchiostro da lenzuola, da mobili di vimini e da argento.

• L’acqua di cottura dei fagiolini ravviva i tessuti di lana.

• L’acqua di cottura delle patate pulisce l’argento e restituisce brillantezza alla lana ed al cuoio.

• Se vicino alle rose si coltiva del prezzemolo, questo ne migliora il profumo e la salute.

• L’olio essenziale di origano è un potente antisettico, adatto a disinfettare gli ambienti in cui si soggiorna.

• La regola generale per impostare correttamente la temperatura del forno per la cottura dei dolci è la seguente: quanto più zucchero contiene l’impasto, tanto più bassa deve essere la temperatura.

• Per eliminare dalla bistecchiera l’odore dei cibi cucinati, basta strofinarvi a caldo una manciata di farina gialla e poi sciacquare sotto l’acqua corrente.

• La cenere del camino, opportunamente vagliata, può essere utilizzata per pulire e lucidare l’acciaio, come piani cottura, lavelli, pentole, stoviglie, rubinetteria, ecc. Se ne pone una piccola quantità su una spugnetta umida, si passa sugli oggetti e poi si sciacqua.

• Per decongestionare le palpebre gonfie ed arrossate a causa della stanchezza, vi si applica sopra una fetta di patata cruda per circa mezz’ora.

• Per eliminare il giallo dai denti o certe altre macchie antiestetiche, si spazzolano i denti con lo spazzolino su cui si è apposto un pizzico di bicarbonato.

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