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Risultati della ricerca per: cipolla

Cipolla

FAMIGLIA: Liliaceae                                GENERE: Allium                                     SPECIE: Allium cepa

DESCRIZIONE

La Cipolla, il cui nome latino è Allium cepa, è una pianta erbacea bulbosa appartenente alla famiglia delle Liliaceae, anche se una classificazione più recente ne attribuisce l’appartenenza, insieme all’aglio, alla nuova famiglia delle Alliaceae. Ha origini antichissime ed oggi è coltivata in tutto il mondo. E’ utilizzata prevalentemente quale alimento e condimento, per le sue qualità organolettiche e nutritive, ma è anche adoperata a scopo terapeutico per le numerose proprietà benefiche e curative.

CipollaE’ una pianta a ciclo biennale, che diventa annuale in coltivazione. Le radici sono fascicolate e superficiali, crescono nel terreno non oltre i 30-40 cm di profondità sviluppandosi per lo più in orizzontale per 20-25 cm dal fusto. Il fusto della cipolla, che si trova sottoterra, è molto corto e fortemente appiattito, largo 1 – 2 cm e per questo è denominato girello o disco. Attorno al girello crescono molto strette le foglie che sono cilindriche, alterne ed opposte. Esse nella parte basale si ingrossano, si ispessiscono, divengono carnose, a forma di guaina, bianche o leggermente colorate, formando il bulbo, che è la parte edule (commestibile) della pianta. Le guaine fogliari più esterne però rimangono sottili, cartacee, variamente colorate, dal bianco al dorato, al rosso, a seconda delle varietà di cipolla, ed hanno la funzione di protezione della parte interna.

 Il bulbo, in sostanza, è la grossa gemma sotterranea (quella che noi chiamiamo cipolla) formata dall’ingrossamento della parte basale delle foglie, dette tuniche. Invece la parte alta delle tuniche forma una sorta di strozzatura, denominata collo o colletto, che costituisce il punto di passaggio tra il bulbo ed i tratti di foglie che proseguono fuori dal terreno (parte aerea) a forma di lamine tubolari.

Nel secondo anno di vita della pianta, dal centro del girello nasce uno stelo fiorale, vuoto all’interno, alto dai 40 ai 100 cm, che porta un’infiorescenza ad ombrella con fiori di colore bianco, giallo-verdognolo o roseo. Il frutto è una capsula trilobata con 2-3 semi per lobo, che sono piatti, angolosi e di colore nero.

VARIETA’

Esistono diverse varietà di cipolle, circa sessanta, che si differenziano tra di loro essenzialmente per le seguenti caratteristiche:

□      colore delle tuniche esterne, che può variare dal bianco, al dorato, al rosso;

□      forma del bulbo, che può essere sferico, ovoidale, allungato, appiattito, ecc.;

□      periodo di raccolta, che può essere primaverile-estivo o autunno-invernale;

□      utilizzo finale, che può essere il consumo fresco (in genere si usano i cipollotti, che sono cipolle bianche raccolte quando il bulbo è ancora immaturo, o le varietà primaverili),  lo stoccaggio (si usano le varietà tardive, raccolte a fine estate e in autunno-inverno, che si conservano fino alla primavera successiva), la produzione industriale per sottaceti (si usano bulbi di piccolo diametro che si raccolgono spesso immaturi).

La classificazione più tipica è quella relativa al colore e riguarda le tre varietà:

■        Cipolla Bianca: si distingue per un bulbo di grandi dimensioni e tuniche esterne di colore bianco. Ha sapore dolce con un retrogusto piccante che la rende ancora più appetitosa. La raccolta inizia a fine aprile e continua per buona parte dell’estate.

■        Cipolla Dorata: presenta diversi strati di tuniche esterne, molto consistenti, dal colore giallo dorato. Il bulbo è di forma regolare, ovoidale ed il gusto è più pungente e deciso. La raccolta solitamente è autunnale. Le variètà precoci, la cui raccolta inizia a maggio, mostrano un colore giallo paglierino ed hanno un sapore più dolce.

■        Cipolla Rossa: ha come segni distintivi le tuniche esterne di colore rosso intenso e quelle interne di colore bianco ramato. Il gusto è straordinariamente dolce e più delicato rispetto alle altre varietà. Si presta per essere consumata a crudo anche per l’alta digeribilità. Contiene una maggiore quantità di sostanze aromatiche rispetto a quella bianca, ma dal punto di vista nutrizionale non vi sono differenze sensibili. Il periodo di raccolta è invernale.

Tra le varietà più rinomate e commercializzate troviamo la cipolla rossa di Tropea (colore rosso più o meno intenso), la cipolla di Suasa (colore rosso-dorato), la cipolla di Breme (colore rosso), la cipolla ramata di Montoro (color rame), la cipolla Borettana (colore paglierino), la cipolla di Barletta (colore bianco).

La cipolla, com’è facilmente immaginabile, è un ortaggio di larghissimo consumo. La produzione mondiale si aggira intorno ai 3 milioni di tonnellate l’anno, di cui il 65% proviene dall’Asia e dall’Europa. I principali produttori sono Cina e India e, per quanto riguarda i paesi europei, troviamo in ordine Spagna, Polonia, Olanda, Italia e Francia. Nel nostro paese la produzione annua si attesta sulle 450.000 tonnellate, provenienti in buona parte dall’Emilia e Romagna (circa il 30%), ma anche da Campania, Sicilia e Puglia. Le cipolle italiane sono disponibili sul mercato tutto l’anno. Occorre sceglierle ben sode, compatte, prive di macchie e senza germogli verdi.

UN PO’ DI STORIA

La cipolla è uno degli ortaggi più antichi utilizzati dall’uomo. Probabilmente è originaria dell’Asia occidentale e la sua coltivazione risale agli Egizi già nel IV millennio a.c. Fu introdotta più tardi in Europa dai Greci. Anche i Romani ne apprezzarono presto le proprietà e le virtù. Cristoforo Colombo la portò in America con il viaggio del 1493 ad Haiti.

Gli Egizi raffiguravano la cipolla nelle tombe dei faraoni e la usavano come oggetto di culto, in quanto ritenevano che la forma sferica ed i cerchi concentrici prodotti dalle tuniche fossero simbolo di vita eterna. Sembra che durante le costruzioni delle piramidi la cipolla costituì l’alimento principale degli schiavi addetti ai lavori. Era anche parte del salario dei soldati. I Greci ed i Romani la consumavano cruda per favorire la diuresi, cotta come lassativo e soprattutto sottoforma di decotti e macerati alcolici in quanto le attribuivano marcate proprietà afrodisiache. Inoltre gli atleti greci mangiavano grandi quantità di cipolle perché ritenevano che “alleggerissero” il sangue. I gladiatori romani usavano strofinarsi il corpo con cipolle per rassodare i muscoli. Nel medioevo la cipolla assumeva grande importanza come alimento, tanto che veniva utilizzata per pagare i fitti e per fare doni. I medici la prescrivevano per curare il mal di testa, la caduta dei capelli ed i morsi di serpente. Veniva altresì considerata un efficace rimedio contro la peste ed il colera. Nel XVI secolo veniva utilizzata per curare l’infertilità.

Dopo tale periodo la cipolla subì un declino, probabilmente perché la classe sacerdotale ne proibì il consumo nei giorni non festivi. Nell’Europa orientale invece se ne è continuato a fare un largo consumo, tant’è che ancora oggi, specialmente nei Balcani, in Polonia, in Bulgaria ed in Russia, la cipolla costituisce l’ingrediente principale della cucina locale. Studi condotti su tali popolazioni mostrerebbero l’influenza di tale tipo di alimentazione sull’allungamento della vita media e su una significativa riduzione dei casi di  cancro.

Attualmente in molte parti d’Italia ogni anno vengono dedicate alla cipolla sagre e manifestazioni che hanno lo scopo di celebrare e di valorizzare le innumerevoli virtù di questo meraviglioso ortaggio, non solo dal punto di vista organolettico e gastronomico, ma anche dal punto di vista nutrizionale e terapeutico.

HABITAT, RACCOLTA E CONSERVAZIONE

La pianta di cipolla predilige un clima temperato, anche se è abbastanza resistente alle basse temperature. Ama terreni leggeri, di medio impasto, molto fertili, cioè ricchi di sostanze organiche come fosforo e potassio, con valori di pH tra 6 e 7 , cioè leggermente acidi o neutri. Richiede appropriate condizioni di luminosità che devono andare da un minimo di 10 – 12 ore di luce al giorno per le varietà primaverili – estive (precoci), ad un massimo di 14 – 16 ore per le varietà autunnali – invernali (tardive). Ha bisogno inoltre di discrete quantità di acqua, ma teme i ristagni d’acqua per cui è poco adatta a zone eccessivamente piovose. Dalla semina alla raccolta trascorrono circa 4 – 6 mesi.

Cipolla - image ALLIUM_CEPA3 on https://rimediomeopatici.comLa cipolla viene raccolta quando le foglie che fuoriescono dal terreno appassiscono, divenendo gialle e ricurve, prima che la pianta fiorisca. I bulbi vengono estirpati con apposite macchine escavatrici, lasciati sul posto una settimana per completare l’essiccazione delle radici e della parte aerea, quindi recuperati con una macchina raccoglitrice e messi in contenitori. Le cipolle così raccolte possono essere destinate al consumo fresco, alle industrie di trasformazione o alla conservazione. In genere le varietà tardive sono quelle che meglio si conservano.

La conservazione delle cipolle deve avvenire in magazzini o in luoghi bui e ben ventilati, per evitare marciumi e l’insorgere di malattie. La temperatura di stoccaggio deve essere inferiore ai 25°C per rallentare il processo di germogliazione, ma superiore agli 0°C per scongiurare i danni del gelo. In queste condizioni il periodo di conservazione arriva ai 60 – 90 giorni.

VALORI NUTRITIVI E PROPRIETA’ TERAPEUTICHE

La cipolla ha un consistente valore nutritivo, grazie alla sua composizione fatta essenzialmente di:

◊      Acqua (90%)

◊      Carboidrati (6%)

◊      Grassi (0,2%)

◊      Proteine (1%)

◊      Fibre (2%)

◊      Vitamine, come le vitamine A, C, E che esplicano un’importante attività antiossidante (aumentano, cioè, le difese immunitarie, proteggono le cellule dell’organismo dall’azione nociva dei radicali liberi, prevengono i rischi delle malattie cardiovascolari e di molti tumori); le vitamine del gruppo B che aiutano e proteggono il sistema nervoso e l’apparato gastrointestinale.

◊      Oligoelementi, come calcio, ferro e fosforo, che sono indispensabili per combattere la stanchezza fisica e mentale; potassio, sodio e zinco, che mantengono i tessuti elastici ed il colorito sano.

◊      Flavonoidi, come antocianine e quercetina, che sono sostanze antiossidanti ad azione diuretica. Le antocianine conferiscono la colorazione alle diverse varietà di cipolla rossa, mentre la quercetina a quelle dorate. Tali pigmenti vegetali sono molto meno presenti nelle cipolle bianche. La loro concentrazione comunque diminuisce dalle tuniche più esterne a quelle più interne.

◊      Altre sostanze benefiche, quali le prostaglandine che sono utilissime per controllare la pressione arteriosa ed il colesterolo e per l’azione antinfiammatoria; alcuni enzimi che stimolano la secrezione dei succhi gastrici, favorendo la digestione e l’assimilazione del cibo; l’adenosina che insieme ad altre sostanze agisce sulle piastrine e stimola la disgregazione dei coaguli di sangue (azione anticoagulante); la glucochinina che possiede una forte azione antidiabetica in quanto stimola il pancreas a produrre insulina e quindi abbassa il livello di glucosio nel sangue; sostanze sulfuree (contenenti uno o più atomi di zolfo) alle quali si devono le proprietà antinfiammatorie e antibiotiche, che rendono la cipolla molto utile nella cura delle infiammazioni delle vie respiratorie e delle influenze in genere, un valido disinfettante e cicatrizzante, un efficace rimedio per alleviare le irritazioni cutanee e vitalizzare il cuoio capelluto.

◊      Olio essenziale dall’azione lassativa e regolatrice delle funzioni intestinali, maggiormente concentrato nella cipolla cotta.

100 g di cipolla fresca forniscono 26 Calorie.

La cipolla, pertanto, oltre ad avere un importante contenuto nutritivo, possiede innumerevoli proprietà terapeutiche, per cui agisce con i seguenti effetti:

■        ANTIBIOTICO: è sufficiente applicare il succo sulla parte da disinfettare per evitare l’uso di alcool o di altre sostanze disinfettanti. Inoltre il consumo di cipolle elimina i parassiti dannosi presenti nell’intestino e contemporaneamente favorisce la crescita della flora batterica intestinale.

■        ANTINFIAMMATORIO: ad es. in caso di puntura d’insetto se si strofina la parte lesa con una fetta di cipolla cruda si riesce ad alleviare o addirittura eliminare il prurito e l’infiammazione.

■        ESPETTORANTE: lo sciroppo di cipolla con il miele è efficace per le affezioni respiratorie; invece i gargarismi con il decotto decongestionano la faringe e combattono le tonsilliti.

■        ANTITUMORALE: previene la formazione di alcuni tumori, specie quelli del colon e del retto.

■        DIURETICO E ANTIREUMATICO: favorisce la diuresi, cioè aumenta la produzione di urina facilitando l’eliminazione delle scorie, combattendo il fenomeno della ritenzione idrica e stimolando l’attività dei reni. Cotta o bollita si rivela un ottimo rimedio contro i dolori reumatici.

■        IPOTENSORE: abbassa la pressione arteriosa del sangue, in quanto esercita un’azione vasodilatatrice.

■        IPOGLICEMIZZANTE: abbassa il livello di glucosio nel sangue, per cui consente di ridurre le dosi di farmaci specifici come l’insulina.

■        FLUIDIFICANTE DEL SANGUE: rende il sangue più fluido facilitandone la circolazione, specie quella periferica.

■        REGOLATORE DEL COLESTEROLO: abbassa quello cattivo LDL ed aumenta quello buono HDL.

■        PROTETTORE DEL SISTEMA CARDIOVASCOLARE: mantiene l’elasticità delle arterie e protegge dalle malattie cardiovascolari, tra cui le più temute sono l’ictus e l’infarto.

■        ANTIANEMICO: stimola la produzione dei globuli rossi nel sangue, apportando ferro ed altri oligoelementi.

■        DEPURATIVO: stimola la funzionalità del fegato e ne esercita un’azione disintossicante.

■        DIGESTIVO: la cipolla cruda aiuta la digestione e l’assimilazione del cibo, anche se è sconsigliata a chi soffre di gastrite o di ulcera gastroduodenale; protegge e tonifica l’apparato gastro-intestinale.

■        LASSATIVO: mangiata cotta diventa un ottimo lassativo regolando l’attività intestinale.

■        VERMIFUGO: il suo consumo a crudo è efficace contro i piccoli vermi intestinali dei bambini.

■        COSMETICO: in uso esterno ammorbidisce e rende più bella la pelle, combatte le irritazioni cutanee di tipo infiammatorio, cura foruncoli, ascessi, geloni, scottature, punture d’insetti e acne, stimola la crescita dei capelli.

 

CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE E CUCINA

La cipolla per il suo gusto particolare, facilmente riconoscibile (del resto come l’aglio, che appartiene alla stessa famiglia), aggiunge alle pietanze un aroma ed un sapore gradevole ed insostituibile. Viene utilizzata in cucina in moltissimi modi (è sicuramente tra gli aromi più adoperati al mondo) e funge sia da condimento che da alimento a sé stante. Infatti può servire come ingrediente per la preparazione di numerose pietanze (minestre, sughi, soffritti, carni, insalate, ecc.), ma anche da sola in molte ricette ormai diventate notissime come la zuppa di cipolle, le cipolle ripiene, la frittata di cipolla, gli anelli di cipolla fritti in pastella, le cipolle crude o lesse in insalata, le cipolline in agrodolce, la marmellata di cipolle che si va sempre più diffondendo. Per sfruttare però al meglio tutte le proprietà ed i benefici della cipolla, occorrerebbe mangiarla cruda: un ottimo modo per farlo è tagliarla a fettine e condirla con olio extravergine di oliva e limone.

In genere le cipolle rosse (in modo particolare la pregiatissima cipolla rossa di Tropea) sono più adatte per essere mangiate crude e per le insalate, sia per il loro gusto più dolce, che soprattutto per il maggior contenuto di flavonoidi che la cottura, specie se drastica, contribuisce a ridurre. Le cipolle bianche invece sarebbero più indicate per essere cotte.

Per le persone che soffrono di iperacidità, di gastrite o di ulcera gastroduodenale è preferibile che la cipolla venga mangiata cotta, in quanto la cottura la rende per tali soggetti più tollerabile.

Sarebbe opportuno accompagnare sempre i pranzi che fanno uso di molti grassi con contorni di cipolle (meglio se crude), le quali contrastano la trasformazione degli stessi in un aumento di colesterolo.

UN RIMEDIO NATURALE

□      Decotto di cipolla. E’ un  ottimo diuretico, utile anche nel caso di reumatismo e di dolore articolare. I gargarismi sono efficaci per faringiti e tonsilliti. Con l’aggiunta di miele diventa un valido espettorante. Sbucciare alcune cipolle (ossia togliere le tuniche esterne), affettarle e farle bollire per circa 15 min in una pentola d’acqua, lasciare intiepidire e filtrare. Berne tre tazze al giorno, possibilmente lontano dai pasti.

□      Cataplasma di cipolla: E’ utile per curare pelli secche e rovinate, ascessi, geloni, smagliature ed altro. Tritare una cipolla ed applicarla tramite una garza sulla parte interessata.

□      Succo di cipolla. E’ utilizzato nella cosmesi a mo’ di frizione per stimolare il bulbo pilifero e ritardare la caduta dei capelli. Strizzare pezzi di cipolla sbucciata con un telo fino a farne uscire la parte acquosa. Lo stesso risultato si ottiene adoperando una centrifuga. Utilizzare il succo appena fatto.

□      Vino di cipolla. Costituisce una bevanda indicata per coloro che soffrono di affezioni urinarie e di diabete. Tagliare a fettine 500 g di cipolle e metterle a macerare per 3 giorni in 1 litro di vino bianco, quindi filtrare. Berne 2 bicchierini al giorno lontano dai pasti.

CURIOSITA’

☺     L’odore caratteristico della cipolla, che si sprigiona quando viene tagliata, è dovuto all’abbondanza di composti contenenti zolfo, chiamati solfossidi, che si combinano con un enzima sprigionato dal taglio, chiamato alliinasi, per formare un composto aromatico (volatile) percepito dal nostro olfatto.

☺     Ma non solo. Quando affettiamo una cipolla cruda i nostri occhi lacrimano perché il composto aromatico di cui in precedenza, raggiungendo gli occhi si combina con il velo acquoso presente dando luogo alla formazione di acido solforico. L’occhio perciò si difende lacrimando, ma ciò fa aumentare la produzione di acido solforico in una sorta di reazione a catena. Si tratta comunque di un acido molto blando e quindi per niente dannoso. Per evitare l’inconveniente basta tagliare la cipolla sotto l’acqua corrente.

☺     Per eliminare l’alito sgradevole che può determinarsi dopo aver mangiato le cipolle crude, basta masticare del caffè in chicchi o in polvere oppure qualche chiodo di garofano. Nessun problema se vengono mangiate cotte.

☺     Per togliere dalle mani l’odore pungente delle cipolle basta strofinarle con del limone e lavarle con acqua fredda e non calda che altrimenti contribuirebbe a fissare l’odore.

☺     I vecchi orologi con catena, quelli da taschino, venivano chiamati “cipolle” per la loro struttura: infatti si aprivano proprio come i veli di una cipolla.

☺     Anche il modo di abbigliarsi indossando più indumenti sovrapposti viene detto “vestirsi a cipolla”, in quanto è fatto a strati e consente di potersi alleggerire, in caso di aumento delle temperature, o viceversa appesantirsi.

☺     Il succo di cipolla ridona brillantezza agli oggetti di cuoio. Le macchie di mosche dall’ottone possono essere eliminate passandoci sopra pezzi di cipolla.

La cipolla non è solo “la regina della cucina” ma un eccezionale rimedio naturale per il benessere, la bellezza e la salute. Verrebbe da dire: una cipolla al giorno …

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Erbe fresche ed essiccate

Erbe fresche ed essiccate: I consigli per Sfruttare al Meglio le Erbe Officinali

Erbe Fresche o Essiccate?

Le erbe officinali fresche sono una risorsa preziosa in cucina e per la salute. Quando sono fresche, offrono una maggiore concentrazione di linfa benefica per la pelle, mentre in forma essiccata si caratterizzano per un’alta presenza di principi attivi, oli essenziali e vitamine.

Le erbe officinali rappresentano un tesoro di benessere e salute che la natura mette a nostra disposizione. Tuttavia, spesso ci si chiede se sia meglio consumarle fresche o essiccate per ottenere il massimo dei benefici. Scopriamo insieme le ragioni dietro questa scelta e come integrarle nella nostra dieta quotidiana.

Erbe Fresche: Un Lusso Accessibile

In un mondo ideale, consumare erbe officinali fresche sarebbe la norma. Fortunatamente, questo lusso è più accessibile di quanto si possa pensare. Erbe come l’aglio, il rosmarino, la salvia, l’origano, il prezzemolo, il sedano e molte altre sono facilmente reperibili fresche presso l’ortolano o nei mercati locali. Queste erbe non solo aggiungono un tocco di freschezza e aroma ai nostri piatti, ma offrono anche una concentrazione ottimale di principi attivi benefici per la salute.

L’Aglio: Il Re delle Erbe

L’aglio è noto per le sue potenti proprietà antibatteriche e antivirali. Utilizzato fresco, può contribuire a rafforzare il sistema immunitario e migliorare la salute cardiovascolare. Aggiungere aglio fresco alle pietanze non solo esalta il sapore, ma apporta anche significativi benefici alla salute.

Rosmarino e Salvia: Aromi di Benessere

Il rosmarino è rinomato per le sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. Aggiungerlo fresco alle tue ricette può aiutare a migliorare la digestione e a ridurre l’infiammazione. La salvia, con il suo aroma distintivo, è utilizzata da secoli per le sue proprietà antisettiche e può essere un valido aiuto per alleviare i sintomi del raffreddore e della tosse.

Origano: Piccolo ma Potente

L’origano è un altro esempio di erba facilmente reperibile che offre notevoli benefici. È ricco di antiossidanti e ha proprietà antimicrobiche. Utilizzarlo fresco in cucina può aiutare a combattere infezioni e a migliorare la salute generale.

Prezzemolo e Sedano: Non Solo Decorazione

Il prezzemolo, spesso usato come semplice guarnizione, è in realtà una miniera di nutrienti. È ricco di vitamine A, C e K e può contribuire a migliorare la salute ossea e a rafforzare il sistema immunitario. Il sedano, con il suo alto contenuto di acqua e fibre, è ottimo per la digestione e l’idratazione.

Coltivare Erbe Fresche a Casa

Per chi desidera avere sempre a portata di mano erbe fresche, coltivarle a casa è un’opzione eccellente. Anche chi vive in appartamento può facilmente coltivare erbe aromatiche in vasi sul balcone o sul davanzale della finestra. Questa pratica non solo garantisce un approvvigionamento costante di erbe fresche, ma contribuisce anche a ridurre l’uso di plastica e imballaggi, promuovendo uno stile di vita più sostenibile.

Conclusione

Integrare erbe fresche nella dieta quotidiana è un modo semplice e piacevole per migliorare la salute e il benessere. Grazie alla loro disponibilità nei mercati e alla facilità di coltivazione domestica, le erbe fresche rappresentano un lusso accessibile a tutti. Aggiungendo un tocco di freschezza e un’esplosione di sapore ai tuoi piatti, queste erbe ti aiuteranno a vivere in armonia con la natura, sfruttando al massimo i loro benefici terapeutici.

Erbe Essiccate: Una Soluzione Pratica

Non sempre è possibile avere accesso a erbe fresche tutto l’anno, soprattutto durante le stagioni fredde o in luoghi dove la disponibilità di piante fresche è limitata. In questi casi, le erbe essiccate diventano un’alternativa pratica e conveniente. Aggiungere un pizzico di erbe essiccate ai nostri piatti non solo li aromatizza, ma fornisce comunque una buona quantità di principi attivi benefici per la salute.

Vantaggi delle Erbe Essiccate

Le erbe essiccate offrono diversi vantaggi rispetto alle loro controparti fresche. Prima di tutto, hanno una durata di conservazione molto più lunga, permettendo di averle sempre a disposizione in cucina. Inoltre, durante il processo di essiccazione, le erbe mantengono gran parte dei loro nutrienti e principi attivi, garantendo che i benefici per la salute siano ancora presenti.

Metodi di Essiccazione

Le erbe possono essere essiccate in vari modi, tra cui l’essiccazione all’aria, l’uso di essiccatori elettrici o il forno. L’essiccazione all’aria è uno dei metodi più tradizionali e semplici: basta legare le erbe in piccoli mazzi e appenderle in un luogo asciutto e ben ventilato. L’uso di essiccatori elettrici o del forno può accelerare il processo, garantendo che le erbe mantengano il loro sapore e le proprietà terapeutiche.

Utilizzo in Cucina

Le erbe essiccate sono incredibilmente versatili in cucina. Possono essere utilizzate per insaporire zuppe, salse, stufati, carni, pesci e verdure. Ad esempio, un pizzico di timo essiccato può esaltare il sapore di una zuppa di legumi, mentre il rosmarino essiccato può aggiungere un tocco aromatico a un arrosto di carne. È importante ricordare che le erbe essiccate hanno un sapore più concentrato rispetto a quelle fresche, quindi ne basta una quantità minore per ottenere lo stesso effetto.

Benefici per la Salute

Anche se il contenuto di alcuni nutrienti può diminuire durante il processo di essiccazione, le erbe essiccate mantengono comunque molte delle loro proprietà benefiche. Ad esempio:

Origano Essiccato: Ricco di antiossidanti e composti antimicrobici, può aiutare a rafforzare il sistema immunitario.

Basilico Essiccato: Contiene vitamine e minerali essenziali, oltre a proprietà antinfiammatorie.

Prezzemolo Essiccato: Ottimo per la digestione e la salute delle ossa grazie al suo contenuto di vitamine A e K.

Conservazione

Per preservare al meglio il sapore e le proprietà delle erbe essiccate, è importante conservarle correttamente. Le erbe dovrebbero essere riposte in contenitori ermetici, lontano dalla luce diretta e dall’umidità. Barattoli di vetro con coperchi a tenuta sono ideali per questo scopo.

Conclusione

Le erbe essiccate rappresentano una soluzione pratica e conveniente per arricchire i nostri piatti e beneficiare delle loro proprietà terapeutiche tutto l’anno. Anche se non possono sostituire completamente la freschezza delle erbe appena raccolte, offrono un’alternativa versatile e duratura, rendendo facile e accessibile l’uso delle piante medicinali nella vita quotidiana.

 

Cucinare con le Erbe: Un’Arte da Scoprire

Le erbe officinali possono trasformare un semplice piatto in un’esperienza culinaria indimenticabile. Utilizzate da secoli in cucina, queste piante aromatiche non solo esaltano il gusto dei cibi, ma offrono anche numerosi benefici per la salute. Scopriamo insieme come sfruttare al meglio le erbe officinali in una vasta gamma di ricette, dalle zuppe agli arrosti.

Le Erbe nella Cucina Quotidiana

Le erbe possono essere utilizzate in molteplici modi in cucina. Sia fresche che essiccate, aggiungono aroma, sapore e un tocco di freschezza a qualsiasi piatto. Vediamo alcune delle più comuni e come usarle:

  • Aglio: Un classico della cucina mediterranea, l’aglio aggiunge un sapore pungente e profondo a zuppe, salse, arrosti e stufati. Può essere utilizzato sia fresco che in polvere.
  • Alloro: Ottimo per insaporire zuppe, stufati e salse.
  • Basilico: Ideale per pesto, insalate e piatti a base di pomodoro.
  • Erba cipollina: Deliziosa in insalate e piatti a base di uova.
  • Rosmarino: Perfetto per gli arrosti e i piatti di carne, il rosmarino ha un sapore intenso e legnoso che si sposa bene con patate e verdure grigliate.
  • Salvia: Ottima per piatti di carne, in particolare con maiale e pollame, la salvia ha un sapore leggermente amaro e terroso.
Erbe fresche ed essiccate
Erbe fresche ed essiccate

Sperimentare con Nuove Erbe

Possiamo anche sperimentare con erbe meno comuni che aggiungono profondità e complessità ai sapori. Alcune delle erbe aromatiche più comuni includono:

  • Aneto: Perfetto per piatti a base di pesce e cetrioli.
  • Cumino: Il cumino ha un sapore caldo e terroso, utilizzato spesso nella cucina indiana e mediorientale. Aggiunge una nota speziata a zuppe, curry e piatti di riso.
  • Dragoncello: Aggiunge un tocco di eleganza a carni e salse
  • Maggiorana: Simile all’origano, ma con un sapore più dolce e delicato, la maggiorana è perfetta per piatti a base di carne, pesce e verdure.
  • Santoreggia: Conosciuta per il suo sapore piccante e pepato, la santoreggia è ideale per stufati, zuppe e piatti a base di legumi.
Erbe fresche ed essiccate
Erbe fresche ed essiccate

Ricette consigliate

Arrosto di Maiale alle Erbe

Ingredienti:

  • 1 kg di arrosto di maiale
  • 4 spicchi d’aglio, tritati
  • 2 rametti di rosmarino
  • 10 foglie di salvia
  • 1 cucchiaio di maggiorana essiccata
  • Sale e pepe q.b.
  • Olio d’oliva

Procedimento:

  1. Preriscalda il forno a 180°C.
  2. Mescola l’aglio tritato con il rosmarino, la salvia e la maggiorana.
  3. Condisci l’arrosto di maiale con sale e pepe, poi strofinalo con il mix di erbe.
  4. Riscalda l’olio d’oliva in una padella e rosola l’arrosto su tutti i lati.
  5. Trasferisci l’arrosto in una teglia e cuoci in forno per 1 ora, o fino a quando la carne è ben cotta.
  6. Lascia riposare l’arrosto per 10 minuti prima di affettarlo e servirlo.
Zuppa di Verdure con Cumino e Santoreggia

Ingredienti:

  • 1 cipolla, tritata
  • 2 carote, tagliate a dadini
  • 2 gambi di sedano, tagliati a dadini
  • 1 zucchina, tagliata a dadini
  • 2 patate, tagliate a dadini
  • 1 cucchiaio di santoreggia essiccata
  • 1 cucchiaino di cumino in polvere
  • 1,5 litri di brodo vegetale
  • Sale e pepe q.b.
  • Olio d’oliva

Procedimento:

  1. In una pentola grande, riscalda l’olio d’oliva e soffriggi la cipolla fino a quando diventa trasparente.
  2. Aggiungi le carote, il sedano, la zucchina e le patate. Cuoci per 5-7 minuti.
  3. Aggiungi il brodo vegetale, la santoreggia e il cumino. Porta a ebollizione.
  4. Riduci il fuoco e lascia sobbollire per 30 minuti, o fino a quando le verdure sono tenere.
  5. Aggiusta di sale e pepe, poi servi la zuppa calda.

Conclusione

Le erbe officinali possono essere utilizzate in una vasta gamma di ricette, dalle zuppe ai piatti principali agli arrosti. Per gli arrosti e gli stufati, oltre agli evergreen come aglio, rosmarino e salvia, possiamo sperimentare con erbe come la maggiorana, la santoreggia e il cumino, che aggiungono profondità e complessità ai sapori.

Cucinare con le erbe officinali è un’arte che può trasformare anche il piatto più semplice in una delizia ricca di sapori e benefici per la salute. Sperimentare con diverse erbe permette di scoprire nuovi gusti e di arricchire la nostra cucina quotidiana. Non esitare a provare nuove combinazioni e a lasciarti ispirare dalla natura per creare piatti unici e aromatici.

La Cura a Base di Piante: Un Mondo da Esplorare

Le piante hanno sempre giocato un ruolo fondamentale nella cura e nel benessere dell’uomo. Fin dai tempi antichi, le erbe officinali sono state utilizzate per trattare una vasta gamma di disturbi e malattie, e la loro efficacia è riconosciuta ancora oggi. Per chi desidera approfondire l’utilizzo terapeutico delle erbe, esistono numerose opzioni disponibili.

Le erboristerie sono luoghi speciali dove si possono acquistare piante essiccate pronte per essere utilizzate in infusi, decotti o tisane. Queste piante sono selezionate e preparate con cura per garantire la massima efficacia dei principi attivi. Inoltre, in commercio si trovano anche numerosi preparati a base di erbe, come capsule, estratti liquidi, pomate e oli essenziali, che offrono soluzioni pratiche e pronte all’uso.

Tuttavia, le preparazioni “casalinghe” rappresentano ancora il metodo più semplice e pratico per sfruttare al meglio i principi attivi delle piante. Con un po’ di conoscenza e gli strumenti giusti, è possibile creare rimedi naturali personalizzati. Ad esempio, le tisane si preparano facilmente mettendo in infusione le piante essiccate in acqua calda, mentre per i decotti si fanno bollire le erbe in acqua per estrarre i principi attivi più resistenti.

Preparare rimedi casalinghi permette anche di avere un controllo diretto sulla qualità degli ingredienti utilizzati. Si può scegliere di utilizzare piante coltivate nel proprio giardino o acquistate da fonti biologiche, garantendo così un prodotto naturale e privo di sostanze chimiche nocive.

Esplorare il mondo delle piante officinali offre l’opportunità di riscoprire antiche tradizioni e conoscenze, promuovendo uno stile di vita più sano e in armonia con la natura. Che si tratti di una tisana rilassante per alleviare lo stress o di un unguento per lenire la pelle irritata, le piante medicinali possono essere alleate preziose per il nostro benessere quotidiano.

Attenzione ai Dettagli: Materiali di Cottura e Conservazione

Quando si tratta di utilizzare erbe officinali, sia fresche che essiccate, prestare attenzione ai dettagli è fondamentale per preservarne le proprietà benefiche. Uno degli aspetti più importanti da considerare è la scelta dei materiali per la cottura e la conservazione delle erbe. I materiali utilizzati possono infatti influenzare significativamente l’efficacia e la qualità dei principi attivi delle piante.

Materiali di Conservazione

Per conservare le erbe in modo ottimale, è essenziale scegliere recipienti adatti che non alterino le proprietà delle piante. I migliori materiali per la conservazione delle erbe includono:

  • Vetro: I barattoli di vetro sono ideali per conservare erbe essiccate, in quanto non reagiscono con i composti chimici presenti nelle piante. Assicurati che i contenitori siano ben sigillati per mantenere le erbe fresche e protette dall’umidità.
  • Porcellana: Anche i contenitori in porcellana sono una buona scelta per conservare le erbe. Sono non reattivi e proteggono bene le piante dall’umidità e dalla luce.
  • Terracotta: La terracotta è un altro materiale eccellente per la conservazione delle erbe. È traspirante e aiuta a mantenere un ambiente asciutto, ideale per le erbe essiccate.
  • Smalto: I contenitori smaltati possono essere utilizzati per conservare le erbe, purché lo smalto sia intatto e non presentino crepe che potrebbero compromettere la qualità delle erbe.

Materiali di Cottura

Quando cuciniamo con le erbe officinali, è altrettanto importante scegliere utensili e pentole che non alterino le proprietà delle piante. Ecco alcuni materiali consigliati:

  • Acciaio inossidabile: Le pentole in acciaio inossidabile sono ideali per la cottura con erbe, in quanto non reagiscono con i composti chimici delle piante e sono facili da pulire.
  • Ghisa smaltata: La ghisa smaltata è eccellente per la cottura lenta e uniforme, preservando i sapori e le proprietà nutritive delle erbe. Assicurati che lo smalto sia integro e privo di scheggiature.
  • Terracotta: Le pentole in terracotta sono ottime per preparazioni a fuoco lento, come zuppe e stufati. La terracotta diffonde il calore in modo uniforme e preserva i sapori naturali delle erbe.
  • Porcellana: Le pentole in porcellana possono essere utilizzate per la cottura di erbe e tisane. Sono non reattive e mantengono il calore a lungo.

Materiali da Evitare

È importante evitare l’uso di alcuni materiali che possono alterare le proprietà delle erbe:

  • Alluminio: Le pentole in alluminio possono reagire con gli acidi e i composti delle erbe, alterandone il sapore e riducendo le proprietà benefiche. È meglio evitare l’uso di alluminio per la cottura e la conservazione delle erbe.
  • Rame: Anche se alcune pentole in rame sono rivestite, è meglio evitare l’uso di questo materiale, poiché può reagire con gli ingredienti acidi presenti nelle erbe.
  • Plastica: La plastica non è adatta per la conservazione a lungo termine delle erbe, poiché può trattenere umidità e odori. Inoltre, alcuni tipi di plastica possono rilasciare sostanze chimiche quando vengono a contatto con le erbe.

Conclusione

Quando utilizziamo erbe officinali fresche o essiccate, è importante prestare attenzione ai dettagli. I recipienti utilizzati per la conservazione e la cottura devono essere di materiali appropriati come smalto, terracotta, porcellana o vetro, evitando l’uso di alluminio o altri metalli che potrebbero alterare le proprietà delle erbe.

Scegliere i materiali giusti per la cottura e la conservazione delle erbe officinali è fondamentale per mantenere intatte le loro proprietà benefiche. Utilizzando materiali come vetro, porcellana, terracotta e smalto, è possibile garantire che le erbe mantengano il loro aroma, sapore e principi attivi. Prestare attenzione a questi dettagli non solo migliora l’esperienza culinaria, ma assicura anche che le erbe utilizzate apportino i massimi benefici per la salute.

 

In sintesi

Sia che optiamo per erbe fresche o essiccate, l’importante è integrarle regolarmente nella nostra dieta per godere dei loro molteplici benefici per la salute. Che si tratti di un tocco di prezzemolo fresco su una pietanza o di un pizzico di origano essiccato sulla pizza, le erbe officinali possono trasformare ogni piatto in un’esperienza gustativa e salutare.

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Cavolo

Il Cavolo: Un Tesoro Naturale di Salute e Benessere

Descrizione della Pianta

Il cavolo (Brassica oleracea) è una pianta erbacea biennale appartenente alla famiglia delle Brassicaceae. Caratterizzata da grandi foglie verdi, lisce o increspate, il c. può assumere diverse forme, come il c. cappuccio (a forma di testa), il c. verza (con foglie ricce) e il c. riccio. La pianta cresce meglio in climi freschi e può raggiungere anche un’altezza di 40-60 cm.

La specie vegetale Brassica oleracea, della famiglia delle Brassicaceae, comprende molte cultivar comuni utilizzate come verdure, cavoli, broccoli, cavolfiori, cavoletti di Bruxelles, verza, cavolo rapae gai lan.

Cavolo
Cavolo

Principi Attivi

Il c. è ricco di nutrienti e anche di composti bioattivi. Tra i principali principi attivi troviamo:

– Vitamina C: Un potente antiossidante.

– Vitamina K: Essenziale per la coagulazione del sangue e la salute delle ossa.

– Fibra: Fondamentale per la salute dell’apparato digerente.

– Vitamina A: Importante per la visione e la funzione immunitaria.

– Sulforafano: Un composto con potenti proprietà anticancerogene.

– Glucosinolati: Composti che, una volta metabolizzati, contribuiscono a ridurre il rischio di cancro.

 

Proprietà Medicinali e Usi Popolari Tradizionali

Il c. ha una lunga storia di utilizzo nella medicina tradizionale. Ecco alcuni dei principali benefici per l’organismo e anche per la pelle:

  1. Benefici per l’Organismo:

   – Antinfiammatorio: I composti antiossidanti e gli acidi grassi omega-3 presenti nel cavolo aiutano a ridurre l’infiammazione. È indicato anche per le infiammazioni delle vie respiratorie.

   – Digestivo: La fibra alimentare migliora la digestione e previene la stitichezza.

   – Detossificante: I glucosinolati aiutano a eliminare le tossine dal corpo.

   – Cardioprotettivo: Riduce il rischio di malattie cardiovascolari grazie alla presenza di potassio e acidi grassi omega-3.

Inoltre fortifica l’organismo e regola il sistema nervoso.

Per uso esterno: Applicato caldo o con degli impacchi di succo estratto dalla pianta, è ottimo contro i reumatismi, gli attacchi di artrite, le nevralgie, le bronchiti e la tosse. Agisce nelle malattie della pelle e contribuisce a cicatrizzare rapidamente le piaghe.

  1. Benefici per la Pelle:

   – Antiossidante: La vitamina C aiuta a combattere i radicali liberi, riducendo i segni dell’invecchiamento.

   – Antiinfiammatorio: L’applicazione topica del succo di cavolo può ridurre l’infiammazione della pelle.

   – Cicatrizzante: Favorisce la guarigione delle ferite grazie alle proprietà antisettiche.

 

Cosmesi, Salute e Benessere

Il cavolo è utilizzato anche in cosmesi per le sue proprietà benefiche sulla pelle. Gli estratti di cavolo sono ingredienti comuni in creme e maschere facciali, grazie alla loro capacità di idratare, nutrire e rigenerare la pelle. Le foglie di cavolo possono essere applicate direttamente sulla pelle per trattare eruzioni cutanee, ustioni lievi e altre irritazioni. Anche la sua acqua di cottura ha proprietà nutritive e lenitive per disturbi della pelle. Alcuni consigliano di bollire le foglie nel latte, per ottenere una bevanda efficace nel trattamento dei disturbi respiratori.

 

Sostanze Attive e Loro Ruolo

– Vitamina C: Stimola la produzione di collagene, mantenendo la pelle elastica e giovane.

– Vitamina K: Riduce le occhiaie e le vene varicose.

– Sulforafano: Protegge la pelle dai danni UV e ha proprietà antitumorali.

– Glucosinolati: Disintossicano la pelle, prevenendo l’acne e altre infezioni.

 

Curiosità e Antichità

Il cavolo ha una storia millenaria e numerose curiosità:

– Detti e Leggende: Gli antichi Romani credevano che il cavolo potesse curare quasi tutte le malattie. Plinio il Vecchio sosteneva che il cavolo fosse un antidoto contro l’ubriachezza.

– Antichità: Usato già dagli antichi Greci e Romani, il cavolo era considerato sacro e veniva spesso piantato nei giardini dei templi. Gli Egizi lo utilizzavano come rimedio contro i dolori addominali.

– Presso le popolazioni marinare: Il cavolo, insieme alla cipolla, era l’alimento base degli equipaggi delle navi, utilizzato per compensare le diete necessariamente povere nei viaggi per mare.

 

Uso in Cucina

Il cavolo è un ingrediente versatile in cucina, utilizzato in una varietà di piatti:

– Crudo: Insalate di cavolo, come il coleslaw.

– Cotto: Stufati, zuppe e anche minestre.

– Fermentato: Sauerkraut (crauti) e kimchi, ricchi di probiotici benefici per la salute intestinale.

 

Presso Altri Popoli

– Corea: Il kimchi è un piatto tradizionale coreano fatto di cavolo fermentato, considerato un superfood per le sue proprietà probiotiche.

– Germania: I crauti sono un contorno tradizionale, spesso serviti con carne di maiale.

 

Nell’Industria

Il cavolo trova applicazioni anche nell’industria:

– Alimentare: Utilizzato come ingrediente in prodotti confezionati e integratori alimentari.

– Cosmetica: Estratti di cavolo sono usati in creme antinfiammatorie e anche rigeneranti.

– Farmaceutica: Sfruttato per produrre integratori con proprietà detossificanti e anche antiossidanti.

 

Conclusione

Il cavolo è una pianta dalle molteplici virtù, che spazia dalla cucina alla medicina tradizionale, dalla cosmesi alla nutrizione. Ricco di nutrienti e composti bioattivi, offre benefici significativi per la salute e anche per il benessere. La sua lunga storia e la versatilità d’uso lo rendono un elemento prezioso in molte culture e tradizioni.

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(*) V. Note esplicative e la home-page della sezione

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Palpebre

Sintomi e Rimedi per le Palpebre

Le palpebre sono una parte molto sensibile del nostro corpo e possono presentare vari sintomi che, se individuati correttamente, possono essere curati con l’uso di rimedi omeopatici. Vediamo in dettaglio alcuni di questi sintomi e i rimedi consigliati.

Palpebre
Palpebre

Palpebre Gonfie

  • Rosse e Calde al Tatto: Se le palpebre appaiono gonfie, rosse e calde al tatto, è indicato l’uso di APIS. Questo rimedio è noto per le sue proprietà antinfiammatorie e può alleviare il gonfiore e il rossore.
  • Bianche e Fredde: Se invece le palpebre sono gonfie, bianche e fredde, si può utilizzare ARSENICUM ALBUM. Questo rimedio è utile per trattare infiammazioni accompagnate da sensazioni di freddo e pallore.

Infiammazione del Bordo delle Palpebre (Blefarite)

La blefarite è un’infiammazione del bordo palpebrale che può presentarsi con diverse caratteristiche:

  • Palpebre Incollate al Mattino: Se al risveglio le palpebre sono incollate, GRAPHITES può essere molto efficace. Questo rimedio è indicato per secrezioni spesse e appiccicose.
  • Secrezione Non Irritante: Quando la secrezione non irrita la pelle circostante, PULSATILLA è consigliata. È utile soprattutto per le secrezioni giallastre e non caustiche.
  • Secrezione Irritante: Se la secrezione è irritante e talvolta sono presenti piccole ulcere sul bordo delle palpebre, è indicato MERCURIUS CORROSIVUS. Questo rimedio è utile per le infezioni che producono secrezioni corrosive.

Eczema

  • Eczema: Per l’eczema generale alle palpebre, ARSENICUM ALBUM è consigliato. Questo rimedio è efficace per le condizioni di eczema che peggiorano con il freddo.
  • Eczema Umido: Se l’eczema è umido, con secrezioni che bagnano la pelle, GRAPHITES è il rimedio adeguato. Questo rimedio è indicato per lesioni cutanee che producono secrezioni appiccicose e umide.

Orzaiolo

  • Orzaiolo: Si consiglia di alternare PULSATILLA e HEPAR SULFUR tre volte al giorno per trattare l’orzaiolo. PULSATILLA è utile per le infezioni che migliorano all’aria aperta, mentre HEPAR SULFUR è indicato per le infiammazioni purulente. In caso di continue ricadute, è importante consultare un medico per ulteriori valutazioni e trattamenti.

Calazio

  • Calazio: Se si tratta di un piccolo tumore duro e non dolente al bordo della palpebra, il rimedio omeopatico indicato è STAPHYSAGRIA. Questo rimedio è particolarmente utile per le cisti indolori e dure.

Spaccature agli Angoli

  • Spaccature agli Angoli delle Palpebre: In presenza di spaccature o ragadi agli angoli delle palpebre, GRAPHITES può essere d’aiuto. Questo rimedio è indicato per le lesioni cutanee caratterizzate da spaccature e secrezioni appiccicose.

Tic delle Palpebre

  • Tic delle Palpebre: AGARICUS MUSCARIUS è indicato per i tic delle palpebre. Questo rimedio è utilizzato per i movimenti involontari e i tremori. È un rimedio derivato dal fungo noto come ovolo malefico, diluito per l’uso omeopatico.

Informazioni su AGARICUS MUSCARIUS

AGARICUS MUSCARIUS, noto anche come Amanita muscaria, è un fungo estremamente velenoso in natura. Tuttavia, in omeopatia, viene utilizzato in diluizioni molto basse, rendendolo sicuro per il trattamento. La diluizione 6 CH, ad esempio, contiene una quantità infinitesimale del principio attivo, rendendolo efficace senza essere pericoloso.

Oltre che per i tic, AGARICUS MUSCARIUS è raccomandato per:

  • Affaticamento da Troppo Lavoro: Utile per la stanchezza estrema dovuta a sforzi mentali o fisici prolungati.
  • Geloni: Efficace nel trattamento dei geloni, particolarmente dolorosi in inverno.
  • Certi Tipi di Diarrea: Può essere utilizzato anche per trattare specifici tipi di diarrea associati a stress e ansia.

Conclusioni

Riconoscere i sintomi che interessano le palpebre e conoscere i rimedi omeopatici appropriati può aiutare a trattare rapidamente e in modo efficace diversi disturbi. È sempre importante consultare un medico in caso di persistenza o aggravamento dei sintomi, per assicurarsi che non vi siano condizioni sottostanti più gravi che richiedano un trattamento medico tradizionale.

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Benefici delle piante

Benefici delle Piante: Principi Attivi e Benessere Alimentare

I benefici delle piante introdotte nell’alimentazione sono innumerevoli. Le piante, con la loro varietà di colori, sapori e proprietà benefiche, sono un elemento fondamentale nella nostra alimentazione. Oltre a fornire nutrienti essenziali come vitamine, minerali e fibre, molte piante contengono anche una vasta gamma di principi attivi che possono promuovere il nostro benessere fisico e mentale.

Principi Attivi: Il Cuore delle Piante

I principi attivi, o droghe, sono sostanze chimiche naturali presenti nelle piante che hanno effetti fisiologici sul nostro corpo. Questi composti possono essere concentrati in varie parti della pianta, come radici, foglie, fiori o frutti, e offrono una serie di benefici per la salute.

Benessere Alimentare: Integrare le Piante nella Dieta

Integrare una varietà di piante nella nostra dieta quotidiana è essenziale per garantire un adeguato apporto di principi attivi e nutrienti. Verdure colorate, frutta fresca, erbe aromatiche e spezie sono solo alcune delle opzioni che possiamo includere nei nostri pasti per migliorare la nostra salute e il nostro benessere generale.

Benefici delle piante
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Effetti Benefici delle Piante: Un Tesoro da Scoprire

Le piante offrono una vasta gamma di effetti benefici per la salute, che vanno dalla riduzione del rischio di malattie croniche come il diabete e le malattie cardiache, alla promozione della digestione e del sistema immunitario. Ecco alcuni esempi:

  • Un esempio eclatante di questo concetto è rappresentato dall’aglio, un alimento che va ben oltre il suo utilizzo culinario. L’aglio è noto per le sue proprietà ipotensive, disinfettanti, antibatteriche, antinfiammatorie, espettoranti e stimolanti della bile. Studi recenti hanno anche evidenziato la sua efficacia nel favorire la fluidificazione e depurazione del sangue, nonché nel contrastare i disturbi tipici dei fumatori cronici.
  • Un altro esempio è quello del prezzemolo, alimento ricco di antiossidanti che possono proteggere le cellule dallo stress ossidativo.
  • Altri esempi ancora sono la zucca, l’avena, il carciofo, la cipolla, ecc.
  • Il cavolo è un superfood ricco di vitamine, minerali e antiossidanti. Favorisce l’immunità, protegge da malattie croniche, promuove la perdita di peso e la salute digestiva. Un alimento da non sottovalutare per il benessere generale.
  • Il finocchio, con il suo sapore fresco e aromatico, offre una serie di benefici per la salute. Ricco di fibre, vitamine e minerali, il finocchio è noto per le sue proprietà digestive, anti-infiammatorie e antiossidanti. Consumare regolarmente finocchio può aiutare a migliorare la digestione, ridurre l’infiammazione nel corpo e proteggere dalle malattie croniche. Inoltre, il finocchio è povero di calorie e ricco di acqua, rendendolo un ottimo alleato per la perdita di peso e l’idratazione. Incorporare il finocchio nella dieta quotidiana può contribuire a promuovere il benessere generale e la salute dell’organismo.
  • La lattuga, oltre ad essere un’aggiunta fresca e croccante alle nostre insalate, offre numerosi benefici per la salute. È ricca di acqua e fibre, che favoriscono l’idratazione e la regolarità intestinale. Inoltre, è una fonte di antiossidanti come la vitamina C e la vitamina A, che aiutano a proteggere le cellule dai danni causati dai radicali liberi. La lattuga è anche povera di calorie e carboidrati, rendendola un’ottima scelta per coloro che cercano di mantenere o perdere peso. Consumare regolarmente lattuga può contribuire a una dieta equilibrata e a una buona salute generale.
  • I legumi sono una fonte nutrizionale preziosa, ricca di fibre, proteine, vitamine e minerali essenziali. Consumarli regolarmente può contribuire a migliorare la salute del cuore, regolare i livelli di zucchero nel sangue e favorire la perdita di peso. Le fibre presenti nei legumi aiutano a mantenere la sensazione di sazietà, supportano la salute digestiva e riducono il rischio di malattie croniche come il diabete e le malattie cardiache. Inoltre, i legumi sono una fonte importante di proteine vegetali, rendendoli una scelta ideale per chi segue una dieta vegetariana o vegana. Incorporare i legumi nella dieta quotidiana può portare numerosi benefici per la salute e contribuire a uno stile di vita sano e equilibrato.
  • La frutta è un pilastro fondamentale di una dieta equilibrata e offre una vasta gamma di benefici per la salute. Ricca di vitamine, minerali, fibre e antiossidanti, la frutta aiuta a mantenere il corpo sano e forte. Le sue fibre favoriscono la digestione e la regolarità intestinale, mentre i suoi antiossidanti proteggono le cellule dai danni causati dai radicali liberi, riducendo il rischio di malattie croniche come il cancro e le malattie cardiache. Inoltre, la frutta è naturalmente dolce e ricca di acqua, rendendola una scelta ideale per soddisfare la voglia di dolcezza e mantenere l’idratazione. Incorporare una varietà di frutta nella dieta quotidiana è una strategia efficace per promuovere la salute generale e il benessere.
  • Le verdure cotte offrono una serie di benefici per la salute che le rendono un’importante componente della nostra dieta. Durante il processo di cottura, le verdure rilasciano nutrienti come vitamine e minerali, rendendoli più facilmente digeribili e assorbibili per il nostro corpo. Inoltre, la cottura può rompere le pareti cellulari delle verdure, rendendo alcuni nutrienti più disponibili per l’assorbimento, come nel caso dei carotenoidi presenti nelle verdure arancioni come le carote e le zucche. Inoltre, alcune verdure cotte, come i pomodori, offrono un maggiore contenuto di licopene, un potente antiossidante benefico per la salute del cuore e della pelle. La cottura delle verdure può anche migliorarne il sapore e la consistenza, rendendole più appetibili per coloro che potrebbero non gradirle crude. In conclusione, integrare verdure cotte nella dieta quotidiana è un modo efficace per ottenere una varietà di nutrienti essenziali e promuovere la salute generale.
  • Le verdure consumate crude offrono una serie di benefici per la salute grazie alla loro ricchezza di nutrienti e antiossidanti. Mangiare verdure crude aiuta a preservare al massimo i loro nutrienti essenziali, come vitamine, minerali e enzimi, che potrebbero essere compromessi dalla cottura. Inoltre, le verdure crude sono ricche di fibre, che favoriscono la salute digestiva, regolarizzano il transito intestinale e contribuiscono a una sensazione di sazietà più duratura. Consumare verdure crude è anche associato a una riduzione del rischio di malattie croniche come il diabete, le malattie cardiache e alcuni tipi di cancro, grazie alla presenza di potenti antiossidanti. Inoltre, mangiare verdure crude è un modo fresco e delizioso per aggiungere colore, croccantezza e varietà alla nostra dieta quotidiana. Incorporare una varietà di verdure crude nella dieta può quindi contribuire a migliorare la salute generale e il benessere.
Questi esempi dimostrano chiaramente come una dieta ricca di alimenti vegetali possa essere estremamente vantaggiosa, sia a fini preventivi che terapeutici. Incorporare una varietà di piante nella nostra alimentazione quotidiana non solo ci fornisce una nutrizione completa, ma può anche contribuire a mantenere la salute e a prevenire molte malattie.

È importante considerare che le piante offrono una vasta gamma di principi attivi, ciascuno con le proprie proprietà e benefici unici. La diversità nella nostra dieta vegetale ci permette di accedere a una gamma più ampia di sostanze benefiche, migliorando così il nostro stato di salute complessivo.

Consigli per l’Utilizzo: Fresco vs. Essiccato

Preferire le piante fresche quando possibile è il modo migliore per ottenere il massimo dei benefici. Tuttavia, quando le piante fresche non sono disponibili, è possibile utilizzare erbe essiccate o spezie per aggiungere sapore e nutrienti ai piatti. È importante scegliere prodotti di alta qualità e conservarli correttamente per mantenere la loro freschezza e potenza.

Conclusioni

Le piante sono un elemento essenziale per una dieta equilibrata e un stile di vita sano. Integrare una varietà di piante nella nostra alimentazione quotidiana ci permette di beneficiare dei loro principi attivi e delle loro proprietà benefiche per la salute. Che si tratti di un’insalata fresca, di un piatto di verdure alla griglia o di una tazza di tè alle erbe, le piante possono essere un alleato prezioso nel nostro percorso verso il benessere.

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